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martedì 8 luglio 2025

DonErman


Lettera pubblica sull’assunzione del nome DonErman di Ermanno Faccio

A tutti coloro che mi conoscono — e a chi ancora non mi conosce, ma forse un giorno vorrà ascoltarmi — desidero oggi annunciare, con spirito lucido e pacificato, la mia scelta di assumere pubblicamente lo pseudonimo DonErman.

Questa decisione non nasce da un capriccio d’artista, né da un desiderio di travestimento spirituale. È, piuttosto, una dichiarazione d’identità profonda, maturata lungo i sentieri dell’esperienza, della cultura, della fede e della responsabilità morale che sento verso il mio tempo.

Perché “Don”?

“Don” è un termine antico, che nella nostra tradizione italiana ha sempre evocato rispetto, guida, dedizione alla parola e alla comunità. Non sono né sacerdote né monaco. Sono un uomo laico, con un forte radicamento nella cultura cattolica romana, che ha scelto di fare della propria vita un’offerta di senso, testimonianza e costruzione.

Quel “Don” richiama in me figure che hanno saputo parlare al cuore degli uomini, anche fuori dai pulpiti: educatori, filosofi, scrittori, uomini di strada e di pensiero. È il simbolo di un sacerdozio interiore, non rituale, ma esistenziale.

Perché “Erman”?

“Erman” è il mio nome essenziale. Epurato, spogliato, asciugato. È Ermanno senza orpelli, senza anagrafe. È l’uomo che sono diventato attraverso la semplificazione dell’anima, attraverso la prova, la solitudine, il servizio, la riflessione. È l’Ermanno che resta in piedi anche quando tutto crolla, ed è chiamato a parlare per chi ha smesso di credere che si possa ancora costruire.

Una firma d’impegno

DonErman sarà il mio nome nei miei scritti filosofici, artistici, poetici e sociali. Sarà la firma dei miei racconti, delle mie lettere aperte, delle mie proposte civili, dei miei dialoghi con le nuove generazioni. È uno pseudonimo, sì — ma è più vero del mio codice fiscale.

Questa scelta non mi eleva, né mi separa. Mi unisce. È una mano tesa a chi cerca parole oneste, un punto fermo nel disordine dei pensieri, un invito a non arrendersi al rumore, al cinismo, al vuoto.

In cammino

Da oggi, quindi, chi vorrà leggere o ascoltare DonErman sappia che dietro c’è un uomo concreto, fallibile, ma profondamente devoto alla ricerca del senso, innamorato della bellezza morale, artigiano di pensieri e relazioni.

Vi ringrazio per l’attenzione e la fiducia che mi vorrete accordare. Con rispetto e sincerità, Ermanno Faccio – in arte e in spirito, DonErman

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