mercoledì 31 marzo 2021

Linfociti T


AlloVir

In poche settimane il virus SARS-CoV-2 ha raggiunto tutto il mondo. Gli scienziati stanno testando farmaci per trattare i malati, ma anche tecniche all’avanguardia per prevenire altre infezioni

Le strategie terapeutiche in sperimentazioni contro l’infezione COVID-19 sono molte e i farmaci vengono testati in trial clinici in tutto il mondo, aspettando la messa a punto di un vaccino adeguato. Le terapie più promettenti includono gli antivirali e gli anticorpi monoclonali, ma bisogna attendere i primi risultati per capire quali molecole saranno in grado di rispondere efficacemente all’emergenza da SARS-CoV-2. Un approccio innovativo contro i virus prevede di focalizzarsi sulle cellule del sistema immunitario e non su un farmaco. AlloVir, azienda statunitense da anni impegnata nello sviluppo di terapie cellulari, potrebbe ampliare la sua piattaforma per riuscire a prevenire infezioni virali come la COVID-19.

I linfociti T (anche chiamate cellule T) sono componenti fondamentali del sistema immunitario e forniscono protezione contro moltissimi virus e patogeni, dato che sono in grado di individuare e uccidere agenti o cellule individuate come estranee. In alcune categorie a rischio, ad esempio nei casi di trattamenti oncologici, trapianti, anziani e infezioni da HIV, i virus sono più pericolosi per l’organismo perché il sistema immunitario risulta indebolito. La tecnologia sperimentale di AlloVir si basa su proteine immunostimolanti naturali - chiamate citochine – combinate a frammenti non pericolosi del virus. I frammenti virali non sono in grado di infettare, ma possono stimolare le cellule T, facendole passare da uno stato di “riposo” ad uno stato “attivato” in cui iniziano ad espandersi. Le cellule T vengono poi fornite ai pazienti per ripristinare l’immunità e prevenire le infezioni. Ulteriore innovazione è la creazione di una banca di cellule T, conservate in stato di congelamento, da donatori selezionati: questo è possibile perché non è richiesta un’esatta corrispondenza immunologica tra donatore e ricevente. Questa tecnologia simula quello che accade quando il nostro organismo incontra un virus e permette ai pazienti di gestire le infezioni.

Le terapie destinate al ripristino e al mantenimento dell’immunità cellulo-mediata in pazienti colpiti da patologie virali - o a rischio di svilupparle - sono il focus dell’azienda fondata nel 2013, che ha già sviluppato Viralym-M (ALVR105). Quest’ultima è una terapia allogenica e specifica per le cellule T, in stadio avanzato di sviluppo, che ha come obiettivo sei virus che colpiscono comunemente gli immunodepressi: virus BK, citomegalovirus, adenovirus, virus Epstein-Barr (EBV), herpesvirus umano 6 e virus JC. Il 26 marzo l’European Medicines Agency (EMA) gli ha conferito la designazione di farmaco orfano come potenziale trattamento delle infezioni virali nei pazienti sottoposti a trapianto di cellule ematopoietiche. Oltre alla designazione di farmaco orfano, Viralym-M ha ottenuto la designazione PRIME (per le stesse indicazioni) dall'EMA e la designazione RMAT (Medicine Regenerative Medicine Advanced Therapy) per il trattamento della cistite emorragica causata dal virus BK in pazienti adulti e pediatrici a seguito di trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti.

Un secondo trattamento, basato sulla stessa tecnologia, è in fase di studio. La tecnologia, chiamata ALVR106 e inizialmente pensata per il virus sinciziale respiratorio, l’influenza, il virus della parainfluenza e il metapneumovirus umano, potrebbe essere efficace anche contro il SARS-CoV-2 e altri ceppi di coronavirus. La sperimentazione è ancora in fase iniziale, ma le prospettive sono interessanti.

Sierologia d'emergenza

L’Esame delle immunoglobuline 

Le immunoglobuline sono una parte fondamentale del sistema immunitario. Sono proteine prodotte da specifiche cellule immunitarie, chiamate plasmacellule, in risposta a batterivirusmicrorganismi e altre sostanze riconosciute dall’organismo come antigeni estranei (“non- self”) e pericolosi. Questo esame misura la concentrazione delle immunoglobuline G, A ed M (IgGIgAIgM) nel sangue e, in alcune circostanze, nel liquor o nella saliva.

La prima volta in cui l'organismo viene infettato o entra in contatto con una sostanza estranea (antigene), il sistema immunitario riconosce il microrganismo o la sostanza come estranea (“non-self”) e stimola le plasmacellule a produrre le immunoglobuline specifiche, chiamate anticorpi, in grado di legarsi all’agente estraneo e neutralizzarlo. In caso di esposizioni successive, il sistema immunitario è in grado di ricordare l’antigene che ha incontrato e quindi di attivare una produzione più rapida degli anticorpi specifici; nel caso dei microrganismi, questo meccanismo di memoria aiuta a prevenire le re-infezioni.

Esistono cinque classi di immunoglobuline e molte sottoclassi. Ciascuna classe rappresenta un gruppo di immunoglobuline caratterizzate da ruoli leggermente differenti. Le classi di immunoglobuline sono:

  • Immunoglobuline M (IgM) - sono prodotte alla prima risposta dell’organismo ad una nuova infezione o ad un nuovo antigene estraneo, fornendo una protezione a breve termine. La concentrazione di IgM aumenta per alcune settimane e poi diminuisce quando inizia la produzione di IgG.
  • Immunoglobuline G (IgG) - rappresentano circa il 70-80% delle immunoglobuline del sangue. Gli anticorpi IgG sono prodotti durante la prima infezione o all’esposizione di antigeni estranei, aumentano  dopo qualche settimana dal contatto, per poi diminuire e stabilizzarsi. L’organismo mantiene la memoria delle diverse IgG, che possono quindi essere riprodotte ad ogni esposizione allo stesso antigene. Le IgG sono responsabili della protezione a lungo termine contro i microrganismi. Nelle persone con un sistema immunitario normale, la produzione delle IgG è sufficiente a prevenire una nuova infezione. Il meccanismo immunitario alla base dei vaccini consiste quindi nel creare la memoria verso un microrganismo al quale il soggetto non è stato ancora esposto, esponendo la persona al microrganismo vivo ma attenuato o ad un antigene in grado di stimolare il riconoscimento del microrganismo. Le IgG sono le uniche immunoglobuline che possono passare attraverso la placenta. Le IgG della madre forniscono protezione al feto durante la gravidanza e al neonato durante il primo mese di vita. Esistono quattro sottoclassi di IgG: IgG1, IgG2, IgG3 e IgG4.
  • Immunoglobuline  A (IgA) - le IgA costituiscono circa il 15 % delle immunoglobuline totali nel sangue ma sono presenti anche nella saliva, nelle lacrime, nelle secrezioni gastriche e respiratorie e nel latte materno. Le IgA forniscono pertanto una protezione contro le infezioni delle mucose (tratto respiratorio, alte e basse vie e tratto gastrointestinale, stomaco e intestino). Le IgA vengono trasmesse dalla madre al bambino tramite l’allattamento, fornendo così una protezione al tratto gastrointestinale del bambino. Le IgA vengono prodotte in quantità significativa solo a partire dal sesto mese di vita del bambino; perciò ogni IgA presente prima dei sei mesi nel sangue del neonato, deriva dal latte materno. Esistono due sottoclassi di IgA: IgA1 e IgA2.
  • Immunoglobulina D (IgD) - il ruolo delle IgD non è ancora stato ben definito e non vengono misurate in routine.
  • Immunoglobulina E (IgE) - Le IgE sono associate alle allergie, alle malattie allergiche e alle infezioni parassitarie. Sono spesso misurate come parte del pannello d’esami per le allergie, e di solito non fanno parte del test delle immunoglobuline quantitative.
     

Il test delle immunoglobuline quantitative  misura la concentrazione totale delle classi di immunoglobuline IgG, IgA ed IgM senza distinzione tra le varie sottoclassi. Possono però essere eseguiti test ulteriori per misurare le sottoclassi o gli anticorpi specifici.  

Esistono diverse patologie in grado di determinare un aumento (ipergammaglobulinemia) o una diminuzione (ipogammaglobulinemia) nella produzione delle immunoglobuline. Alcune possono dare un eccesso o una carenza di tutte le immunoglobuline, mentre altre coinvolgono solo una classe. Alcune di queste malattie possono essere trasmesse da una generazione a quella successiva (ereditarie), altre sono invece acquisite

The Name's Bond... James Bond

mercoledì 17 marzo 2021

Check up da fare prima di vaccinarsi

PRIMA DI VACCINARTI FATTI QUESTE DOMANDE
[ ] 1. I vaccini a mRNA sono sperimentali?  SI
[ ] 2. Sono stati testati sulla sicurezza sugli animali? NO
[ ] 3. Sono stati sottoposti a test di sicurezza sull'uomo a medio o lungo termine? NO
[ ] 4. Gli effetti dei vaccini sono reversibili?  NO
[ ] 5. I vaccini mi impediranno di contrarre COVID? NO
[ ] 6. I vaccini impediranno la diffusione del COVID? NO
[ ] 7. I vaccini permetteranno di smettere la mascherina? NO
[ ] 8. I vaccini contengono  organismi geneticamente modificati  (OGM)? SI
[ ]  9. I vaccini Astra-Zeneka & Johnson & Johnson contengono cellule umane o di scimmia abortite? SI
[ ] 11. C'è il rischio di malattie autoimmuni, ictus, convulsioni, convulsioni o altri effetti collaterali?  SI
[ ] 12. I vaccini hanno causato morti o feriti? SI
[ ]  13. I produttori di vaccini sono responsabili per lesioni o decessi causati dai vaccini? NO
[ ] 14. Ci sono medici e scienziati che consigliano alle persone di NON prenderlo? SI
[ ] PER INFORMAZIONI NON CENSURATE SUI VACCINI COVID VEDERE:
[ ] Mercola.com
[ ] AmericasFrontsineDoctors.com
[ ] WorldDoctorsAance.com
[ ] ChildrensHealthDefense.org
[ ] Principia Scientific.org
[ ] SWPRS.org
[ ] The lighwire.com
[ ] Ed ora domandati:
[ ] Vuoi veramente salire su un velivolo sperimentale che NON ha completato i test di sicurezza standard, NON ha certificato di idoneità al volo e per il quale i costruttori NON hanno assolutamente alcuna responsabilità per eventuali morti o feriti?  Questo è ciò che ti viene chiesto di fare con l'mRNA COVID sperimentale ad alto rischio.
[ ] VUOI TU?
E in particolare:
1. Sapevi che non hanno MAI vaccinato con successo contro nessun coronavirus?
Non è mai stato sviluppato nessun vaccino di successo contro un coronavirus. Gli scienziati hanno cercato per anni di sviluppare un vaccino contro la SARS e la MERS, senza ottenere risultati. Infatti, alcuni dei falliti vaccini contro la SARS avevano effettivamente causato ipersensibilità al virus della SARS. Ciò significa che i topi vaccinati potevano contrarre la malattia in modo più grave dei topi non vaccinati.
2. Sapevi, che di solito, ci vogliono 5-10 anni per sviluppare completamente un vaccino?
Lo sviluppo di un vaccino è un processo lento e laborioso. Di solito, dallo sviluppo alla sperimentazione e infine all’approvazione per l’uso umano ci vogliono molti anni. I vari vaccini per il Covid sono stati tutti sviluppati e approvati in meno di un anno. Mentre i media si affrettano ad offrire TONNELLATE di guide “esplicative“ che citano “lungimiranza, duro lavoro e fortuna” come le ragioni per cui abbiamo ottenuto un vaccino anti Covid così rapidamente “senza prendere scorciatoie”, tutti omettono le informazioni chiave. Vale a dire, che nessuno dei vaccini è stato ancora sottoposto a test adeguati. Molti di loro hanno saltato del tutto le prove iniziali e le ultime sperimentazioni sull’uomo non sono state sottoposte a revisione paritaria, le aziende non hanno reso pubblici i loro dati, i test non finiranno prima del 2023 o sono stati interrotti dopo “gravi effetti avversi.”
3. Sapevi che il “vaccino” Covid è basato su una nuova tecnologia non ancora approvata per l’uso sugli esseri umani?
Mentre i vaccini tradizionali funzionano esponendo l’organismo ad un ceppo indebolito del microrganismo responsabile della malattia, questi nuovi vaccini Covid sono vaccini a mRNA. I vaccini a mRNA (acido messaggero ribonucleico) teoricamente funzionano iniettando nell’organismo mRNA virale, che si replicherà all’interno delle cellule, inducendo poi le stesse a produrre le proteine spike del virus che, una volta fuoriuscite nel torrente ematico, stimoleranno il sistema imunitario a produrre anticorpi contro di esse. Sono oggetto di ricerca dagli anni ’90, ma, prima del 2020, nessun vaccino a mRNA era stato mai approvato per l’uso.
4. Lo sai che le aziende farmaceutiche non possono essere citate in giudizio se il vaccino fa danni o causa la morte di qualcuno?
Nella primavera del 2020 molti governi di tutto il mondo avevano concesso ai produttori di vaccini l’immunità legale, in base alle legislazioni esistenti o approvando nuove leggi. Il Public Readiness and Emergency Preparedness Act (PREP) degli Stati Uniti garantisce loro l’immunità almeno fino al 2024. La normativa dell’UE sulle licenze commerciali fa la stessa cosa e si sa che esistono clausole riservate di responsabilità nei contratti che l’UE ha firmato con i produttori dei vaccini. Il Regno Unito è andato anche oltre, concedendo l’indennità legale permanente al governo e ad ogni suo dipendente per qualsiasi danno subito da un paziente in cura per Covid19 o “sospetto Covid19.”
5. Sapevi che il 99,8% delle persone sopravvive al Covid 19?
Il tasso di mortalità dell’infezione da Sars-Cov-2 è stato per mesi un pomo della discordia, ma è certamente molto più basso di tutte le previsioni iniziali. All’inizio era stato gonfiato in modo massiccio e l’OMS lo aveva stimato al 3,4%. Studi successivi avevano scoperto che è molto più basso, in alcuni casi addirittura inferiore allo 0,1% (se poi pensiamo che in questa misera percentuale ci sono soggetti morti per altre cause ma attribuiti indebitamente e volontariamente al covid e coloro che sono stati uccisi a causa di pratiche e cure mediche sbagliate… non credo che ci sia più molto da aggiungere… – ndr) . Un rapporto pubblicato ad ottobre nel bollettino di ricerca dell’OMS ha rilevato un CFR dello 0,23% “o forse considerevolmente inferiore.” In pratica, anche secondo l’OMS, almeno il 99,77%1. Sapevi che non hanno MAI vaccinato con successo contro nessun coronavirus?

Non è mai stato sviluppato nessun vaccino di successo contro un coronavirus. Gli scienziati hanno cercato per anni di sviluppare un vaccino contro la SARS e la MERS, senza ottenere risultati. Infatti, alcuni dei falliti vaccini contro la SARS avevano effettivamente causato ipersensibilità al virus della SARS. Ciò significa che i topi vaccinati potevano contrarre la malattia in modo più grave dei topi non vaccinati.

2. Sapevi, che di solito, ci vogliono 5-10 anni per sviluppare completamente un vaccino?

Lo sviluppo di un vaccino è un processo lento e laborioso. Di solito, dallo sviluppo alla sperimentazione e infine all’approvazione per l’uso umano ci vogliono molti anni. I vari vaccini per il Covid sono stati tutti sviluppati e approvati in meno di un anno. Mentre i media si affrettano ad offrire TONNELLATE di guide “esplicative“ che citano “lungimiranza, duro lavoro e fortuna” come le ragioni per cui abbiamo ottenuto un vaccino anti Covid così rapidamente “senza prendere scorciatoie”, tutti omettono le informazioni chiave. Vale a dire, che nessuno dei vaccini è stato ancora sottoposto a test adeguati. Molti di loro hanno saltato del tutto le prove iniziali e le ultime sperimentazioni sull’uomo non sono state sottoposte a revisione paritaria, le aziende non hanno reso pubblici i loro dati, i test non finiranno prima del 2023 o sono stati interrotti dopo “gravi effetti avversi.”

3. Sapevi che il “vaccino” Covid è basato su una nuova tecnologia non ancora approvata per l’uso sugli esseri umani?

Mentre i vaccini tradizionali funzionano esponendo l’organismo ad un ceppo indebolito del microrganismo responsabile della malattia, questi nuovi vaccini Covid sono vaccini a mRNA. I vaccini a mRNA (acido messaggero ribonucleico) teoricamente funzionano iniettando nell’organismo mRNA virale, che si replicherà all’interno delle cellule, inducendo poi le stesse a produrre le proteine spike del virus che, una volta fuoriuscite nel torrente ematico, stimoleranno il sistema imunitario a produrre anticorpi contro di esse. Sono oggetto di ricerca dagli anni ’90, ma, prima del 2020, nessun vaccino a mRNA era stato mai approvato per l’uso.

4. Lo sai che le aziende farmaceutiche non possono essere citate in giudizio se il vaccino fa danni o causa la morte di qualcuno?

Nella primavera del 2020 molti governi di tutto il mondo avevano concesso ai produttori di vaccini l’immunità legale, in base alle legislazioni esistenti o approvando nuove leggi. Il Public Readiness and Emergency Preparedness Act (PREP) degli Stati Uniti garantisce loro l’immunità almeno fino al 2024. La normativa dell’UE sulle licenze commerciali fa la stessa cosa e si sa che esistono clausole riservate di responsabilità nei contratti che l’UE ha firmato con i produttori dei vaccini. Il Regno Unito è andato anche oltre, concedendo l’indennità legale permanente al governo e ad ogni suo dipendente per qualsiasi danno subito da un paziente in cura per Covid19 o “sospetto Covid19.”

5. Sapevi che il 99,8% delle persone sopravvive al Covid 19?

Il tasso di mortalità dell’infezione da Sars-Cov-2 è stato per mesi un pomo della discordia, ma è certamente molto più basso di tutte le previsioni iniziali. All’inizio era stato gonfiato in modo massiccio e l’OMS lo aveva stimato al 3,4%. Studi successivi avevano scoperto che è molto più basso, in alcuni casi addirittura inferiore allo 0,1% (se poi pensiamo che in questa misera percentuale ci sono soggetti morti per altre cause ma attribuiti indebitamente e volontariamente al covid e coloro che sono stati uccisi a causa di pratiche e cure mediche sbagliate… non credo che ci sia più molto da aggiungere… – ndr) . Un rapporto pubblicato ad ottobre nel bollettino di ricerca dell’OMS ha rilevato un CFR dello 0,23% “o forse considerevolmente inferiore.” In pratica, anche secondo l’OMS, almeno il 99,77% delle persone infettate dal virus sopravvive (la maggior parte senza nemmeno manifestare alcun sintomo o solo lievi sintomi – ndr).

Fate queste domande ai vostri amici. Date loro spiegazioni dettagliate come queste. Si tratta di un vaccino affrettato e non testato, realizzato con una tecnologia che non ha precedenti, senza alcuna possibilità di ricorsi legali in caso di danni, e tutto per trattare un virus a cui sopravvive il 99,8% delle persone.

Quindi la domanda che conta davvero è: volete veramente, o dovete, correre questo rischio?delle persone infettate dal virus sopravvive (la maggior parte senza nemmeno manifestare alcun sintomo o solo lievi sintomi – ndr).
Fate queste domande ai vostri amici. Date loro spiegazioni dettagliate come queste. Si tratta di un vaccino affrettato e non testato, realizzato con una tecnologia che non ha precedenti, senza alcuna possibilità di ricorsi legali in caso di danni, e tutto per trattare un virus a cui sopravvive il 99,8% delle persone.
Quindi la domanda che conta davvero è: volete veramente, o dovete, correre questo rischio?

5 domande basilari da farsi prima di vaccinarsi

1. Sapevi che non hanno MAI vaccinato con successo contro nessun coronavirus?

Non è mai stato sviluppato nessun vaccino di successo contro un coronavirus. Gli scienziati hanno cercato per anni di sviluppare un vaccino contro la SARS e la MERS, senza ottenere risultati. Infatti, alcuni dei falliti vaccini contro la SARS avevano effettivamente causato ipersensibilità al virusdella SARS. Ciò significa che i topi vaccinati potevano contrarre la malattia in modo più grave dei topi non vaccinati.

2. Sapevi, che di solito, ci vogliono 5-10 anni per sviluppare completamente un vaccino?

Lo sviluppo di un vaccino è un processo lento e laborioso. Di solito, dallo sviluppo alla sperimentazione e infine all’approvazione per l’uso umano ci vogliono molti anni. I vari vaccini per il Covid sono stati tutti sviluppati e approvati in meno di un anno. Mentre i media si affrettano ad offrire TONNELLATE di guide “esplicative che citano “lungimiranza, duro lavoro e fortuna” come le ragioni per cui abbiamo ottenuto un vaccino anti Covid così rapidamente “senza prendere scorciatoie”, tutti omettono le informazioni chiave. Vale a dire, che nessuno dei vaccini è stato ancora sottoposto a test adeguati. Molti di loro hanno saltato del tutto le prove iniziali e le ultime sperimentazioni sull’uomo non sono state sottoposte a revisione paritaria, le aziende non hanno reso pubblici i loro dati, i test non finiranno prima del 2023 o sono stati interrotti dopo “gravi effetti avversi.”

3. Sapevi che il “vaccino” Covid è basato su una nuova tecnologia non ancora approvata per l’uso sugli esseri umani?

Mentre i vaccini tradizionali funzionano esponendo l’organismo ad un ceppo indebolito del microrganismo responsabile della malattia, questi nuovi vaccini Covid sono vaccini a mRNA. I vaccini a mRNA (acido messaggero ribonucleico) teoricamente funzionano iniettando nell’organismo mRNA virale, che si replicherà all’interno delle cellule, inducendo poi le stesse a produrre le proteine spike del virus che, una volta fuoriuscite nel torrente ematico, stimoleranno il sistema imunitario a produrre anticorpi contro di esse. Sono oggetto di ricerca dagli anni ’90, ma, prima del 2020, nessun vaccino a mRNA era stato mai approvato per l’uso.

4. Lo sai che le aziende farmaceutiche non possono essere citate in giudizio se il vaccino fa danni o causa la morte di qualcuno?

Nella primavera del 2020 molti governi di tutto il mondo avevano concesso ai produttori di vaccini l’immunità legale, in base alle legislazioni esistenti o approvando nuove leggi. Il Public Readiness and Emergency Preparedness Act (PREP) degli Stati Uniti garantisce lorol’immunità almeno fino al 2024. La normativa dell’UE sulle licenze commerciali fa la stessa cosa e si sa che esistono clausole riservate di responsabilità nei contratti che l’UE ha firmato con i produttori dei vaccini. Il Regno Unito è andato anche oltre, concedendo l’indennità legale permanente al governo e ad ogni suo dipendente per qualsiasi danno subito da un paziente in cura per Covid19 o “sospetto Covid19.”

5. Sapevi che il 99,8% delle persone sopravvive al Covid 19?

Il tasso di mortalità dell’infezione da Sars-Cov-2 è stato per mesi un pomo della discordia, ma è certamente molto più basso di tutte le previsioni iniziali. All’inizio era stato gonfiato in modo massiccio e l’OMS lo aveva stimato al 3,4%Studi successivi avevano scoperto che è molto più basso, in alcuni casi addirittura inferiore allo 0,1% (se poi pensiamo che in questa misera percentuale ci sono soggetti morti per altre cause ma attribuiti indebitamente e volontariamente al covid e coloro che sono stati uccisi a causa di pratiche e cure mediche sbagliate… non credo che ci sia più molto da aggiungere… – ndr) . Un rapporto pubblicato ad ottobre nel bollettino di ricerca dell’OMS ha rilevato un CFR dello 0,23% “o forse considerevolmente inferiore.” In pratica, anche secondo l’OMS, almeno il 99,77% delle persone infettate dal virus sopravvive (la maggior parte senza nemmeno manifestare alcun sintomo o solo lievi sintomi – ndr).

Fate queste domande ai vostri amici. Date loro spiegazioni dettagliate come queste. Si tratta di un vaccino affrettato e non testato, realizzato con una tecnologia che non ha precedenti, senza alcuna possibilità di ricorsi legali in caso di danni, e tutto per trattare un virus a cui sopravvive il 99,8% delle persone.

Quindi la domanda che conta davvero è: volete veramente, o dovete, correre questo rischio?

lunedì 23 novembre 2020

Reset globale

Consapevolezza Globale

La mia lettura e analisi dei fatti, concorde coi documenti allegati, é la seguente:

La sistemica crisi bancaria e conseguentemente monetario capitalistica, doveva essere mascherata dai signori del comparto monetaristico mondiale.

Con i vistosi default iniziati nel 2008, causati dall'uso smodato di derivati da parte di enti pubblici e banche il sistema di scambi monetari tra gli stati vedeva la necessità di coprire l'inevitabile fallimento di banche e stati mediante fusioni e incorporazioni concatenate che avrebbero comunque determinato un ammanco monetario inaudito e insostenibile.

La strategia della pandemia globale, presa come modello storico già vissuto nel 29, era l'unica strada percorribile per evitare che i popoli aggredissero banche e governi statali, per aver creato ammanchi ingiustificabili sui conti privati.

Con la pandemia globale, i dissesti idrogeologici e strutturali, si sta avverando un'azione indiretta e occultata agli stessi media, che fornisce la giustificazione emergenziale, sanitaria e ambientale,  alle autorità per poter proseguire i governi, basandosi sul diritto alla sicurezza sociale e sull'esproprio per ragioni pubbliche.

Quello che avevo anticipato già all'inizio dell'anno si sta realizzando.

Come possiamo correggere questa tendenza difendendo la proprietà privata e annullando lo strapotere dei creatori di moneta virtuale ¿?

Come possiamo tornare ad un' economia reale, mirata e sostenibile?

Come possiamo convincere le destre che il nostro governo non sta dando soldi a pioggia, ma ci sta guidando verso una sostenibilità complessiva con azioni mirate?

Come possiamo indicare ai privati a egli autonomi che é conveniente ora più che mai, ristrutturare le case e gli opifici e gli uffici e i negozi utilizzando nuove tecnologie energetiche, tecnologiche, informatiche, e commerciali, utilizzando la nuova legge del 110%, sanando anche gli eventuali F24 irregolari?

Come possiamo chiedere al governo di emettere un nuovo D.p.cm. che imponga alle banche l'accesso ai nuovi credito per lo sviluppo anche sanando gli ultimi F24 impagati incolpevolmente?

Come possiamo chiedere al governo di partecipare al reset globale negli interessi dei cittadini, ovvero, resettando anche i debiti fiscali pregressi?

Rimettere a noi i nostri debiti, é una necessità inevitabile, specialmente se ci viene chiesto di rimettere i nostri crediti ai nostri debitori.

Difendere la proprietà privata é un paletto costituzionale ineludibile, rappresentato dall'art. 43 C. che é implicitamente  legato all'art. 29 C. che concepisce matrimonio e famiglia e garanzia dell'unità familiare medesima, che se fosse basata sulla assenza di proprietà di una casa non potrebbe sussistere.

Sì badi bene che é ininfluente parlare di proprietà o possesso perché libero é e libero deve restare colui che sceglie facoltativamente se indebitarsi per costruire la propria casa oppure crearla manualmente, oppure acquisirla quasi gratuitamente  per successione familiare, oppure pretendere che la società gliela assegni gratuitamente.

Come risolvere questo storico problema sociale ricorrente in tutte le epoche politiche passate, presenti e future?

Semplice: creando un nuovo algoritmo di sostenibilità sul credito, sul fisco, sul costo statale, e sulla moneta pubblica, eliminando tutte le attuali logiche di prestito privato e sanzione pubblica usurari.

Qualsiasi costo statale non deve mai essere usurario per i cittadini.

Figuriamoci quello della istruzione, della sanità, della giustizia o quello delle Banchette private fallimentari attuali.

Sic.

Ermanno Faccio

Riferimenti allegati:

Primo documento, primi fatti:
https://lacrunadellago.net/2020/10/29/il-grande-reset-lultimo-passo-verso-il-nuovo-ordine-mondiale/
M5s:
https://www.beppegrillo.it/reddito-di-base-universale-i-progetti-e-i-risultati-nel-mondo/
Trump:
https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/executive-order-imposing-certain-sanctions-event-foreign-interference-united-states-election/
Fonte:
https://lacrunadellago.net/2020/11/20/un-documento-interno-del-governo-francese-conferma-il-grande-reset-pianificato-dal-nuovo-ordine-mondiale/

venerdì 16 ottobre 2020

RECUPERO CREDITI INTELLIGENTE

 


Una organizzazione effettuava oltre 60 milioni di chiamate per riscossione al mese e spesso non era in grado di raggiungere i propri consumatori a causa di informazioni di contatto errate o obsolete. Anche quando il numero di telefono era corretto, l'organizzazione ha scoperto di non poter raggiungere il consumatore. Ciò significava bassi tassi di contatto della parte destra e meno dollari raccolti per composizione per messaggi di mancato pagamento inviati a numeri errati / obsoleti.


Utilizzando la soluzione Phone YP Intelligence, YPUPROM ha fornito un'intelligenza predittiva sui migliori numeri da comporre, il miglior numero da utilizzare per ogni contatto e il momento migliore per chiamare. Questi dati hanno consentito all'organizzazione di sviluppare una nuova strategia di composizione che assegna la priorità ai numeri migliori da comporre e ideali "bucket finestra di chiamata" per gli account in base all'attività del telefono.


Verificando e completando i record dei clienti con i dati autorevoli di Contact Intelligence di YOUPROM, l'organizzazione è stata in grado di aumentare le tariffe RPC e i KPI di ricavo per chiamata per migliorare significativamente l'efficienza operativa, tra cui il 16% in meno di quadranti, un tasso RPC superiore del 9% e 18 % in più di promesse di pagamento. La nuova strategia di composizione ha inoltre mitigato i rischi TCPA associati alla composizione in uscita.

CHIAMA ORA.

Spese militari: difesa o nuova corsa agli armamenti?

Numeri e contraddizioni di un’Europa frammentata, tra aiuti miliardari all’Ucraina, welfare a rischio e il dominio degli Stati U...

Translate

Etichette