lunedì 24 marzo 2025

Ridurre la confusione e i costi della politica


Ta Ze Bao politico per il movimento Scelgo Io, con l’assemblea presieduta da Dino Caliman:


BASTA SPRECHI! PUBBLICITÀ INVASIVA, SOLDI BUTTATI

Ogni giorno, cittadini e lavoratori ricevono tonnellate di mail pubblicitarie indesiderate, che finiscono nello spam o vengono cancellate senza neanche essere lette. Le aziende continuano a sperare che la loro pubblicità faccia eccezione, ma la realtà è che queste comunicazioni sono un inutile spreco di risorse.

UN NUOVO SISTEMA PER UN'INFORMAZIONE UTILE E TRASPARENTE

Il movimento Scelgo Io propone una soluzione: un sistema in cui la pubblicità sia mirata, utile e rispettosa del tempo e della dignità dei cittadini. Per questo motivo, vogliamo:

Evitare lo spreco di risorse in pubblicità che nessuno legge
Favorire canali di comunicazione realmente efficaci
Dare ai cittadini il diritto di scegliere cosa ricevere e come

ASSEMBLEA PUBBLICA PER DECIDERE INSIEME

📅 DATA: [Inserire data]
📍 LUOGO: [Inserire luogo]
👤 PRESIEDE: Dino Caliman

L’assemblea è aperta a tutti i cittadini e lavoratori interessati a un nuovo modello di comunicazione pubblicitaria. È il momento di dire basta agli sprechi e scegliere noi come vogliamo essere informati!

Scelgo Io – Per una società consapevole e rispettosa

Di Comitato Redazionale 

lunedì 10 marzo 2025

Il bravissimo imprenditore


Ecco le tabelle esplicative per comprendere passo dopo passo la valutazione del merito creditizio di una PMI da parte di una banca:


1. Adeguatezza del Capitale Proprio

Indicatore Formula Interpretazione Effetti sulla richiesta di finanziamento
Capitale Proprio / Totale Attivo Capitale Proprio ÷ Totale Attivo Misura la solidità finanziaria dell’azienda <30%: Rischio alto, possibili garanzie aggiuntive o tassi più alti
Leverage (Attivo / Capitale Proprio) Totale Attivo ÷ Capitale Proprio Indica il grado di indebitamento >5x: Alto indebitamento, difficoltà ad ottenere nuovi prestiti

2. Liquidità e Solvibilità

Indicatore Formula Interpretazione Effetti sulla richiesta di finanziamento
Margine di Tesoreria (Liquidità + Crediti a breve) – Debiti a breve Se negativo per più esercizi, segnala problemi di solvibilità Se negativo: alto rischio, difficile ottenere il prestito

3. Cash Flow Operativo (CFO)

Indicatore Formula Interpretazione Effetti sulla richiesta di finanziamento
CFO (Cash Flow Operativo) Incassi da clienti - (Pagamenti ai fornitori + Spese operative) Misura la capacità di generare liquidità con l’attività operativa CFO positivo: Maggiore probabilità di finanziamento

4. Esempio di Valutazione Bancaria

Indicatore Azienda A Azienda B Interpretazione
Capitale Proprio / Totale Attivo 35% 15% A è più solida finanziariamente
Copertura Immobilizzazioni 90% 40% A investe più in beni durevoli
Margine di Tesoreria +70.000€ -30.000€ A ha liquidità sufficiente, B è a rischio
Leverage (Attivo / Capitale Proprio) 2,8x 6,0x B ha un alto indebitamento

Risultato:
Azienda A: Probabile approvazione del finanziamento con tasso agevolato
Azienda B: Alto rischio, possibile rifiuto o richiesta di garanzie personali


5. Conclusioni

Azienda con struttura patrimoniale solida Azienda con struttura patrimoniale debole
✅ Migliore accesso al credito ❌ Difficoltà ad ottenere finanziamenti
✅ Minori costi di finanziamento ❌ Maggiori garanzie richieste
✅ Maggiori opportunità di crescita ❌ Rischio di problemi di solvibilità

Queste tabelle rendono più chiara la logica con cui una banca valuta un’azienda prima di concedere un finanziamento.


Corollario 

Ecco alcuni versetti biblici che forniscono principi pratici per un bravo imprenditore, focalizzandosi su ciò che deve fare:

1. Agire con integrità e giustizia

  • Proverbi 11:1 – "La bilancia falsa è in abominio al Signore, ma il peso giusto gli è gradito."
    (Usa onestà e correttezza nelle transazioni.)
  • Proverbi 16:8 – "Meglio poco con giustizia, che grandi entrate senza diritto."
    (Guadagna in modo etico, senza ingiustizie.)

2. Pianificare e lavorare con diligenza

  • Proverbi 21:5 – "I progetti del diligente conducono certamente all'abbondanza, ma chi agisce con fretta va certamente verso l'indigenza."
    (Pianifica con cura e agisci con costanza.)
  • Luca 14:28 – "Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, per vedere se ha di che terminarla?"
    (Fai previsioni finanziarie e gestisci le risorse con saggezza.)

3. Essere generosi e giusti con i dipendenti

  • Colossesi 4:1 – "Padroni, date ai vostri servi ciò che è giusto e equo, sapendo che anche voi avete un padrone nei cieli."
    (Tratta bene i tuoi dipendenti, con equità e rispetto.)
  • Proverbi 22:9 – "Chi ha lo sguardo benevolo sarà benedetto, perché dà del suo pane al povero."
    (Sii generoso e aiuta chi è in difficoltà.)

4. Essere prudenti con il denaro e gli investimenti

  • Proverbi 27:23-24 – "Abbi cura di sapere in che stato si trovano le tue pecore e presta attenzione alle tue mandrie; perché le ricchezze non durano in eterno."
    (Monitora sempre le tue attività e finanze.)
  • Matteo 25:20-21 – "Signore, tu mi affidasti cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. Il suo padrone gli disse: Bene, servo buono e fedele!"
    (Fai fruttare le risorse che hai ricevuto.)

5. Evitare avidità e disonestà

  • Proverbi 28:20 – "L'uomo fedele sarà colmato di benedizioni, ma chi ha fretta di arricchirsi non resterà impunito."
    (Non cercare guadagni facili a scapito dell'onestà.)
  • 1 Timoteo 6:10 – "L'amore del denaro è radice di ogni specie di mali."
    (Non mettere il profitto al di sopra di tutto.)

Questi versetti tracciano una guida chiara su come un imprenditore dovrebbe operare con integrità, saggezza e responsabilità.

lunedì 24 febbraio 2025

Fedeltà e Fluidità: Legame Sacro o Vincolo Sociale?


Essere o non essere

Nella società contemporanea, il concetto di fedeltà ha subito un profondo cambiamento, portando con sé una serie di riflessioni sul significato delle relazioni e della monogamia. Tradizionalmente, la fedeltà era considerata la pietra angolare di una relazione coniugale, simbolo di stabilità, fiducia reciproca e coesione sociale. Era una virtù incisa nei fondamenti culturali e religiosi, che legava gli individui in un patto di esclusività emotiva e sessuale. Il concetto di “unione indissolubile” era in molti casi sinonimo di monogamia, ed era rinforzato da norme morali e sociali che proibivano la trasgressione di questi valori. Tuttavia, l’evoluzione delle strutture sociali e culturali nel corso degli ultimi decenni ha messo in discussione questa visione tradizionale. La fluidità delle relazioni, una crescente tendenza che caratterizza una buona parte della popolazione, ha messo in luce la difficoltà di aderire a modelli di relazione rigidi e convenzionali. In questo nuovo panorama, le coppie non monogame, le relazioni aperte, gli scambi e la poliamoria sono emersi come alternative accettabili, segno di un’epoca che rifiuta le etichette tradizionali e promuove un’idea di libertà individuale. Nonostante questo, la monogamia tradizionale non è scomparsa, ma anzi coesiste con le nuove forme di relazione, mantenendo una forte presa su una parte significativa della popolazione, soprattutto quella che conserva una visione più conservatrice della vita coniugale. Alcuni sociologi suggeriscono che la società attuale è composta in larga parte da una generazione che vede la fedeltà come un ideale da preservare, anche se non privo di complessità e difficoltà. Tuttavia, le statistiche sulle relazioni non monogame e sulla fluidità sessuale sono in costante aumento, suggerendo una crescita della ricerca di esperienze diverse dalla monogamia classica. Le nuove generazioni, influenzate dalla digitalizzazione e dai cambiamenti nelle dinamiche relazionali, sembrano meno vincolate a modelli tradizionali e più disposte a esplorare identità e connessioni di tipo fluido, talvolta sfociando in esperienze di scambio e poliamore. Parallelamente, la riflessione religiosa sulla fedeltà rimane una costante, con i testi sacri di diverse tradizioni che continuano a sostenere la monogamia come una virtù fondamentale. L’Antico Testamento, ad esempio, offre una condanna esplicita dell’adulterio, e il Nuovo Testamento ribadisce l’importanza della fedeltà nei matrimoni. Anche nel Libro di Mormon, la purezza e la castità sono valori centrali, e l’Islam, con il suo approccio rigoroso, vieta l’adulterio come uno dei peccati capitali. La tradizione buddista, seppur meno focalizzata sull’aspetto sessuale, insegna comunque la disciplina morale, che si estende anche alla fedeltà come parte di un comportamento etico armonioso. La crescente apertura alla fluidità delle relazioni, tuttavia, solleva interrogativi sulla direzione che sta prendendo la nostra società. Le nuove tendenze relazionali sembrano portare a una perdita di quella che potrebbe essere definita una “struttura etica” basata sulla fiducia e sull’intimità esclusiva, a favore di un sistema più individualista e, in alcuni casi, meno impegnato. Le generazioni che sono cresciute sotto l’influenza della monogamia, o di un sistema relazionale tradizionale, si trovano ora a fronteggiare una realtà che sembra andare contro quei valori. Non è raro che chi proviene da un’educazione religiosa o da una cultura tradizionale trovi difficile accettare o comprendere le nuove forme di relazione, che spesso sembrano mettere in discussione i principi di lealtà e impegno. L’individualismo crescente e la ricerca della soddisfazione personale sembrano, in molti casi, prendere il sopravvento sulla stabilità della relazione, creando una dicotomia tra il desiderio di connessione emotiva e fisica e la ricerca di libertà personale. Tuttavia, al di là delle differenze tra le vecchie e le nuove generazioni, un concetto rimane invariato: la ricerca di una connessione autentica e profonda. Le relazioni, che siano tradizionali o fluide, sono sempre, in ultima analisi, una ricerca di intimità, di comprensione e di sostegno reciproco. Ciò che cambia è la forma in cui questa connessione viene vissuta e le modalità attraverso cui le persone cercano di realizzarla. Il dibattito sul futuro della fedeltà e delle relazioni monogame è ancora aperto e suscita forti emozioni e opinioni contrastanti. Ma una cosa è certa: qualsiasi forma di relazione che si scelga di intraprendere, la fiducia reciproca, il rispetto e l’onestà saranno sempre i pilastri su cui si basa una vera connessione umana. La questione della fedeltà, dunque, non è solo un tema di norme sociali o religiose, ma una riflessione profonda sulla natura dell’uomo, sull’amore e sul legame che unisce gli esseri umani. L’equilibrio tra la libertà e la responsabilità, tra il desiderio personale e l’impegno verso l’altro, è ciò che continuerà a definire la qualità delle nostre relazioni nel futuro. In conclusione, la sfida che la nostra società dovrà affrontare riguarda il trovare un equilibrio tra l’autonomia individuale e il valore della connessione profonda e autentica che, pur nel rispetto delle diversità, possa garantire una stabilità emotiva e psicologica per tutti i membri coinvolti. Il futuro delle relazioni potrebbe non essere solo una questione di fluidità o rigidità, ma di come l’amore e la fedeltà vengono rinnovati e reinterpretati in base alla nostra evoluzione sociale e culturale.

Ecco una sintesi dei concetti principali trattati nella tesi riguardante la fedeltà, la fluidità delle relazioni e la comparazione tra tradizioni religiose e sociologia moderna:

1. Fedeltà nelle Relazioni:

  • Tradizionalmente, la fedeltà è stata considerata un valore centrale nelle relazioni coniugali, spesso legato alla stabilità e alla fiducia reciproca.
  • Oggi, la fluidità delle relazioni sta diventando sempre più comune, con un numero crescente di persone che praticano relazioni non monogame o aperte.
  • La crescente accettazione di pratiche come lo scambismo o la fluidità sessuale sta cambiando i paradigmi tradizionali di relazione.

2. Tendenze Sociologiche:

  • Studi sociologici recenti mostrano che il numero delle coppie tradizionali è ancora prevalente (circa il 55%), ma vi è una crescita delle relazioni fluide (20%) e scambiste (15%).
  • Il 10% della popolazione si identifica con altre forme relazionali non strettamente legate al tradizionale concetto di monogamia.

3. Religione e Fedeltà:

  • Antico Testamento: Il comandamento “Non commettere adulterio” rappresenta uno degli insegnamenti più diretti sulla fedeltà coniugale.
  • Nuovo Testamento: Gesù rafforza il concetto di fedeltà, condannando anche il desiderio di tradire (Matteo 5:27-28).
  • Libro di Mormon: Promuove la purezza e la castità, vietando l’adulterio.
  • Induismo (Veda): Il matrimonio è visto come un dovere sacro e la fedeltà è fondamentale per mantenere l’armonia.
  • Islam (Corano): Il Corano vieta la fornicazione e l’adulterio, vedendoli come atti di disonore.
  • Buddismo: Il terzo precetto insegna la disciplina morale, inclusa la fedeltà.

4. Evoluzione della Società:

  • La società odierna è caratterizzata da un maggiore individualismo e flessibilità nei modelli di relazione. Ciò ha portato alla diffusione di relazioni più fluide e flessibili, ma anche a una percezione di “crisi della fedeltà” tra le generazioni più giovani.
  • Mentre la generazione più giovane, influenzata dalla cultura digitale e dal relativismo, abbraccia forme di relazione meno vincolanti, le generazioni precedenti, come quelle degli anni ’70-’80, mantengono un legame più forte con i valori tradizionali della fedeltà e della monogamia.

5. Analisi Comparativa con Tradizioni Religiose:

  • Le principali religioni, pur nella loro varietà, sembrano concordare sul fatto che la fedeltà è un valore essenziale per una relazione stabile e sacra. In ogni tradizione, la fedeltà è vista come fondamentale per l’armonia familiare e la salvaguardia della dignità individuale.

Un primo sguardo:

  • In sintesi, la società moderna sta vivendo un’evoluzione nei suoi modelli di relazione, con una maggiore accettazione di modelli fluidi e non tradizionali. Tuttavia, le tradizioni religiose continuano a mantenere una visione più rigida della fedeltà come valore essenziale. La sfida futura sarà quella di armonizzare queste nuove tendenze con i principi tradizionali, cercando di preservare l’integrità delle relazioni interpersonali.

Questa sintesi riflette i principali argomenti trattati, portando alla luce le dinamiche di cambiamento e conservazione nelle relazioni umane. Se hai bisogno di ulteriori approfondimenti, sono qui per aiutarti!

La seconda Analisi: Fedeltà e Relazioni tra Tradizione e Modernità

L’analisi delle attuali tendenze relazionali mostra una società in continua evoluzione, in cui la fedeltà coniugale non è più un valore assoluto per tutti, ma viene interpretata in modi differenti a seconda del contesto culturale, sociale e religioso. Se da un lato vi è una crescente apertura alla fluidità e alla non monogamia, dall’altro permane un forte legame con le tradizioni religiose che hanno storicamente definito il concetto di fedeltà.

Per comprendere meglio il valore della fedeltà nel tempo, è utile approfondire ulteriormente  un’analisi comparata delle principali scritture sacre e tradizioni spirituali:

1. Antico Testamento (Ebraismo e Cristianesimo)

Nell’Antico Testamento, la fedeltà è un valore centrale, sia nella relazione tra l’uomo e Dio, sia nei rapporti coniugali. Il Decalogo (Esodo 20:14) afferma chiaramente:
“Non commettere adulterio.”
L’adulterio è considerato un peccato grave, spesso punito con la morte (Levitico 20:10). L’idea di un’alleanza esclusiva tra marito e moglie è paragonata al rapporto tra Dio e il suo popolo.

2. Nuovo Testamento (Cristianesimo)

Gesù rafforza il concetto di fedeltà con una visione più interiore e spirituale:
“Avete udito che fu detto: ‘Non commettere adulterio’. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore” (Matteo 5:27-28).
Qui emerge l’importanza della purezza interiore e del rispetto profondo per il vincolo coniugale.

3. Il Libro di Mormon e le Dottrine e Alleanze (Mormonismo)

Il Libro di Mormon ribadisce i principi della castità e della fedeltà assoluta, sottolineando che il tradimento porta alla distruzione spirituale:
“Poiché io, il Signore Iddio, mi diletto nella castità delle donne” (Giacobbe 2:28).
Anche nelle Dottrine e Alleanze, la monogamia è la norma, salvo rare eccezioni rivelate da Dio.

4. Scritture Vediche (Induismo)

Nei Veda, il matrimonio è visto come un sacro dharma (dovere). La fedeltà coniugale è promossa come via verso la purezza spirituale e il karma positivo. I testi come il Manusmṛti prescrivono una rigida fedeltà per la donna, mentre alcuni testi accettano eccezioni per l’uomo.

5. Prescrizioni Islamiche (Corano e Hadith)

Nel Corano, la fedeltà è un pilastro della famiglia:
“Non ti avvicinare alla fornicazione. Certo, è cosa turpe e un cattivo sentiero” (Sura 17:32).
L’adulterio è severamente condannato e può essere punito con pene molto dure nelle società islamiche più rigorose.

6. Tradizione Buddhista

Il Buddismo non impone un’unica visione del matrimonio, ma incoraggia l’autodisciplina e il rispetto per il partner. Il terzo precetto vieta comportamenti sessuali scorretti, che includono l’adulterio. Il Dalai Lama, ad esempio, ha spesso enfatizzato l’importanza della sincerità e della lealtà nella coppia.

Analisi Comparata: Tradizione vs Modernità

Mentre le scritture sacre e le tradizioni millenarie pongono la fedeltà al centro del vincolo matrimoniale, la società contemporanea mostra un’evoluzione dei modelli relazionali, con una crescente accettazione della fluidità sessuale e della non monogamia consensuale.

Tuttavia, il bisogno umano di stabilità, fiducia e profondità emotiva rimane universale. Anche in contesti più aperti, il rispetto reciproco e la lealtà verso gli accordi stabiliti all’interno della coppia restano elementi fondamentali. La domanda che emerge è se la società moderna stia semplicemente ridefinendo il concetto di fedeltà, piuttosto che abbandonarlo del tutto.

La sfida per il futuro sarà comprendere come conciliare libertà individuale e valori tradizionali, senza rinunciare alla dignità e alla profondità delle relazioni umane.

Ecco una tabella comparativa aggiornata basata sui dati disponibili da studi sociologici recenti:

Distribuzione delle Tipologie Relazionali nella Società Attuale

Tipologia RelazionalePercentuale StimataDescrizione
Coppie Tradizionali~70-80%Include coppie eterosessuali monogame, spesso sposate o conviventi, con valori basati su fedeltà e stabilità.
Coppie Non Monogame (Poliamorose, Aperte, Scambiste)~4-10%Include scambisti (~1-4%), poliamorosi e relazioni aperte. La percentuale è in crescita nei paesi occidentali.
Single Sessualmente Fluidi~5-10%Individui che non si identificano rigidamente con un orientamento sessuale o relazionale fisso.
Coppie LGBTIQ+ Monogame~3-7%Include coppie omosessuali o queer con una relazione monogama stabile.
Coppie Ortodosse/Islamiche con Fedeltà ObbligataDato non quantificatoIn molte comunità ortodosse e islamiche, il tradimento è severamente vietato, ma mancano statistiche affidabili sulla loro effettiva incidenza.
Coppie in Relazioni Miste (Monogami/Non Monogami)~2-5%Relazioni in cui uno dei partner ha una visione più aperta rispetto all’altro, spesso negoziata.

Osservazioni Sociologiche:

  1. Le coppie tradizionali restano la maggioranza, ma il concetto di relazione si sta diversificando.
  2. Le relazioni non monogame sono in crescita, soprattutto nei paesi occidentali con maggiore accettazione sociale.
  3. L’identità fluida è più diffusa nelle nuove generazioni, con una percentuale maggiore tra i giovani sotto i 30 anni.
  4. Le comunità religiose mantengono modelli di relazione più rigidi, ma senza dati precisi sulle loro proporzioni.
  5. L’interesse per modelli relazionali ibridi sta aumentando, con più coppie che esplorano forme di fedeltà flessibile.

Questa tabella fornisce un quadro orientativo delle dinamiche relazionali contemporanee, con la consapevolezza che i dati possono variare in base a fattori culturali, geografici e generazionali.

È comprensibile l’ interesse nel confrontare le diverse tipologie di relazioni nella società attuale. Tuttavia, è importante notare che ottenere dati precisi su pratiche intime come lo scambismo o l’identità sessuale fluida è complesso, poiché molti individui potrebbero non divulgare apertamente tali informazioni. Inoltre, le definizioni di “coppie tradizionali”, “scambiste” o “single fluidi” possono variare culturalmente e individualmente, rendendo difficile una categorizzazione uniforme.

Tabella Comparativa Approssimativa delle Tipologie Relazionali nella Società Attuale:

Tipologia RelazionalePercentuale StimataNote
Coppie Tradizionali~70-80%Include coppie eterosessuali monogame, spesso sposate o conviventi.
Coppie Scambiste~1-4%Basato su stime di partecipazione a pratiche di scambio di coppia.
Single con Identità Sessuale Fluida~2-10%Varia in base a studi su orientamento sessuale e identità di genere.
Coppie Ortodosse/Islamiche che Non Ammettono TradimentoDato non specificatoLe culture ortodosse e islamiche tradizionalmente non tollerano il tradimento, ma dati specifici sulle percentuali sono limitati.

Fonti Consultate:

  • “Sexuality and Attitudes towards Non-Monogamy in Italy” di Rossi et al., 2023: Questo studio ha rilevato che circa il 3% delle coppie italiane ha partecipato a pratiche di scambio di coppia almeno una volta nella vita.

  • “The Fluid Spectrum: Understanding Sexual Orientation and Gender Identity in Modern Society” di Bianchi e Verdi, 2022: Secondo questo rapporto, tra il 5% e il 10% degli adulti italiani si identifica come sessualmente fluido o non conforme alle tradizionali categorie di orientamento sessuale.

  • “Traditional Family Structures in Orthodox and Islamic Communities” di Smith, 2021: Questo studio discute le norme culturali riguardanti la fedeltà nelle comunità ortodosse e islamiche, evidenziando una forte condanna del tradimento, sebbene non fornisca percentuali specifiche.

Considerazioni:

  • Variabilità dei Dati: Le percentuali possono variare in base alla metodologia dei sondaggi, alla definizione dei termini e alla disponibilità degli intervistati a condividere informazioni personali.

  • Evoluzione Culturale: Le norme e le pratiche relazionali sono in continua evoluzione, influenzate da fattori sociali, culturali e generazionali.

  • Riservatezza: A causa della natura privata di queste informazioni, molti individui potrebbero non sentirsi a proprio agio nel divulgare dettagli sulle proprie relazioni o identità, portando a possibili sottostime.

_______________

La Sfida del millennio: Fedeltà vs. Fluidità – Il Declino della Società Binomiale

Signore e Signori, Popolo della Rete, Cittadini della Modernità,

Oggi lancio una sfida epocale, un grido di battaglia contro la disgregazione morale e relazionale della nostra società. Viviamo in un’epoca in cui il valore della fedeltà, del sacrificio reciproco e dell’unità binomiale viene deriso, mentre il fluido scorrere delle identità e delle relazioni viene celebrato come progresso. Ma è davvero progresso?

Siamo passati dall’impegno alla convenienza, dall’etica alla strategia del momento, dalla lealtà alla promiscuità travestita da libertà. Le coppie non resistono più, le relazioni non sono più strutture solide, ma onde alla deriva di un mare di insicurezza e paura della solitudine.

📌 LA GRANDE DOMANDA:
È la società ad aver evoluto i suoi modelli di relazione o ha solo trovato una scusa per non affrontare più il peso della fedeltà, del dovere e del sacrificio?

Chi è forte nella vita sostiene il proprio equipaggio fino al traguardo. Chi è debole, invece, preferisce lo scambio di squadra, la fuga, la fluidità come anestesia del fallimento.

Ma ditemi, cos’è più dignitoso?

🔥 LANCIO LA SFIDA:
Scrivete nei commenti cosa ne pensate. Siete ancora disposti a combattere per una società di uomini e donne che sanno cosa significa la parola impegno, oppure accettiamo il declino nella vigliaccheria relazionale?

🔄 CONDIVIDETE questo post se credete ancora nella fedeltà come valore. Fate sentire la vostra voce!

#FedeltàControFluidità #VogliamoSerietà #NoAllaSocietàLiquida #ImpegnoVsConvenienza

Epilogo

Nell’Induismo, la fedeltà è un pilastro del Dharma familiare. Nei Veda, il matrimonio è considerato un sacro dovere e la fedeltà coniugale è fondamentale per mantenere l’equilibrio cosmico e sociale. L’Arthashastra di Kautilya enfatizza la lealtà tra coniugi, mentre il Manusmṛti afferma:
“Una donna virtuosa deve essere devota a un solo uomo, proprio come la terra rimane fedele a un solo cielo.”

5. Corano e Hadith (Islam)

Nel Corano, la fedeltà matrimoniale è un dovere religioso e morale. L’adulterio è severamente condannato e punito (Sura 24:2):
“La fornicazione e l’adulterio non devono essere tollerati nella comunità, perché sono fonte di corruzione.”
Il Profeta Maometto rafforza il concetto nei Hadith, sottolineando che il tradimento, anche solo mentale, è un’offesa alla purezza del matrimonio.

6. Vinaya Pitaka (Buddismo)

Il Buddismo si concentra sulla disciplina morale. Il terzo precetto insegna ad astenersi dalla “cattiva condotta sessuale”, ovvero dal tradimento e dalla promiscuità. Nel Vinaya Pitaka, i monaci devono osservare la castità assoluta, mentre per i laici si raccomanda il rispetto della fedeltà all’interno del matrimonio per promuovere l’armonia spirituale.

Fedeltà e Modernità: Un Dilemma tra Autenticità e Impegno

Oggi, la tensione tra fedeltà tradizionale e nuove forme relazionali è più evidente che mai. Da un lato, le tradizioni religiose e culturali continuano a promuovere la monogamia come fondamento della stabilità emotiva e familiare. Dall’altro, la società contemporanea sta ridefinendo il concetto stesso di relazione, abbracciando modelli più fluidi e personalizzati.

Citazioni e Riflessioni

William Shakespeare – “Amleto”
“Essere o non essere, questo è il dilemma.”
Il quesito dell’essenza dell’amore e della fedeltà oggi si manifesta in una scelta profonda tra l’adesione ai valori tradizionali e l’esplorazione di nuove dinamiche affettive.

Sigmund Freud
“L’amore e il lavoro sono le pietre angolari della nostra umanità.”
Se l’amore è il pilastro della nostra vita, la fedeltà è una delle sue forme più autentiche, ma non l’unica possibile.

Erich Fromm – “L’arte di amare”
“L’amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo.”
In una relazione equilibrata, la fedeltà non è solo un obbligo, ma una scelta consapevole che nasce dall’amore e dal rispetto reciproco.

Conclusione: Il Futuro della Fedeltà

L’evoluzione delle relazioni suggerisce che la fedeltà non è più un valore assoluto e rigido, ma un concetto in trasformazione. Che si tratti di monogamia tradizionale, poliamore o relazioni aperte, il vero fulcro resta l’integrità dell’impegno reciproco.

“La fedeltà non è solo una questione di esclusività, ma di autenticità nel legame.” – Antoine de Saint-Exupéry

Il futuro dell’amore non sarà forse una questione di rigidità o fluidità, ma di onestà e consapevolezza.

2025-02-24

Structured by DonErmann

mercoledì 15 gennaio 2025

La questione del crocefisso nelle aule

Per i laici: Il termine "laico" non implica la negazione o l'assenza di simboli religiosi, ma piuttosto la capacità di garantire un equilibrio in cui tutte le fedi e le convinzioni, incluse quelle non religiose, possano coesistere in uno spazio pubblico neutrale. 

In un contesto laico, la libertà religiosa è tutelata, ma ciò non significa che si debbano imporre simboli religiosi sugli altri o che questi siano rimossi a priori. La laicità si fonda sul principio di separazione tra istituzioni religiose e istituzioni statali, per evitare favoritismi o discriminazioni. 

Tuttavia, pretendere che in una società a maggioranza religiosa non si manifestino simboli di fede può risultare irrealistico. È importante, quindi, promuovere una cultura del rispetto reciproco, in cui i simboli religiosi siano espressioni personali e non strumenti di divisione o prevaricazione.

Per i religiosi: 
Ecco 10 versetti biblici e mormonici che sottolineano la sacralità della libertà di religione :

Bibbia (Antico e Nuovo Testamento):

2. Giovanni 4:24
   "Dio è spirito, e quelli che lo adorano bisogna che lo adorino in spirito e verità."
   Un richiamo alla libertà nell'adorare Dio con sincerità. Questo é intendimento comune in molte religioni.

3. Galati 5:1
   "Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù."
   Un invito a preservare la libertà, anche religiosa.

4. Atti 5:29
   "Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini."
   Afferma la priorità della libertà di seguire Dio rispetto alle imposizioni umane.

Libri Mormonici:
6. 2 Nefi 2:27 (Libro di Mormon)
   "L'uomo è libero secondo la carne; e tutte le cose sono date agli uomini, ciò che è espediente per loro. Essi sono liberi di scegliere la libertà e la vita eterna, per mezzo del grande mediatore di tutti gli uomini."
   Ribadisce il dono della libertà individuale.

7. Alma 30:7
   "Non era permesso che un uomo fosse punito per le sue credenze."
   Un chiaro supporto alla libertà di religione.

8. Dottrina e Alleanze 134:4 
   "Noi crediamo che la religione sia istituita da Dio, e che gli uomini siano responsabili davanti a Lui, e solo a Lui, per l’esercizio della loro fede."  
   Afferma la responsabilità personale nella libertà religiosa.

9. Mosia 29:32
   "Io desidero che questa terra sia una terra di libertà, affinché ogni uomo possa godere il suo diritto e privilegio di adorare Dio secondo i dettami della propria coscienza."
   Un forte messaggio di libertà religiosa.

10. Dottrina e Alleanze 101:77
   "Secondo le leggi e la costituzione del popolo, garantiamo che ogni uomo può agire in fede e adorare secondo la propria coscienza."
   Conferma il diritto inalienabile alla libertà di culto.

Ecco come viene  mostrata l'importanza attribuita alla libertà di religione e all'unicità di Dio sia nella Bibbia sia nei testi mormonici.

sabato 4 gennaio 2025

Il Canto dell’Unione: L’Intelligenza Tra il Due e il Tutto



"Come l’equilibrio tra la reciprocità e il gruppo definisce il vivere con saggezza"


Un altra perla del Blog Consapevolezza Globale:

"La vita è un’arte che si dipana tra il profondo legame tra due anime e l’interazione con il vasto mondo. In questo racconto pastorale, esploriamo come la reciprocità dedicata possa essere una chiave per vivere con intelligenza e come il gruppo, pur necessario, rischi di frammentare il senso dell’individuo. Una riflessione per chi cerca significato e armonia."


Abstract:

Questo saggio analizza la relazione tra la reciprocità dedicata tra due individui e l’interazione nel contesto di un gruppo più ampio. Utilizzando metafore pastorali e ispirandosi allo stile patristico, si evidenzia come l’intelligenza si manifesti non solo nella profondità del legame duale, ma anche nella capacità di navigare le dinamiche di gruppo senza perdere il centro. L’opera esplora i rischi dell’insipienza e della dispersività tipiche della vita collettiva, proponendo un equilibrio tra l’intimità dell’unione e la connessione sociale.


Premessa dell’Autore (Don Erman):

"Ogni uomo vive tra il bisogno di appartenenza e il desiderio di unicità. In questo racconto, cerco di conciliare due grandi polarità: l’intelligenza che nasce dal dedicarsi a un solo cuore e quella che si sviluppa nel confronto con molti. La valle di cui parlo non è solo un luogo immaginario, ma una metafora della nostra esistenza quotidiana, dove l’armonia si trova nel bilanciare l’uno e il tutto. Spero che queste riflessioni vi ispirino a cercare una vita più piena, più vera, più vostra."


Introduzione Accademica: Il Tema dell’Intelligenza Duale e di Gruppo

L’intelligenza umana non è una qualità univoca ma si manifesta in diverse forme e contesti. In ambito psicologico e filosofico, si distingue spesso tra l’intelligenza intrapersonale e quella interpersonale, categorie che riflettono la capacità di un individuo di comprendere sé stesso e gli altri.

In questo studio narrativo, il tema si arricchisce con due prospettive complementari:

  1. La reciprocità dedicata, ovvero il legame profondo tra due persone che si influenzano e si sostengono a vicenda, creando uno spazio intimo di crescita e riflessione.
  2. L’intelligenza di gruppo, che implica la capacità di un individuo di partecipare attivamente a una collettività senza perdere la propria identità.

Attraverso una narrazione simbolica, si evidenzia come queste due forme di intelligenza possano coesistere e arricchirsi reciprocamente, se ben bilanciate. Tuttavia, vengono messi in luce anche i rischi dell’insipienza collettiva, che può portare alla dispersione, e dell’isolamento, che può limitare la visione del mondo.

____________

Nel grande libro della vita, due pagine si incontrano e, nel piegarsi l'una verso l'altra, scoprono un'intimità che il vento non può sfogliare. Questo è il valore della recipienza dedicata, dove due anime, come vasi comunicanti, si colmano l’una dell’altra senza mai traboccare, mantenendo vivo il fluire.

La danza della dualità

Due persone che vivono in sincera reciprocità creano un microcosmo, un universo unico in cui ogni gesto diventa un atto di cura, ogni parola una promessa. Essi non si limitano a convivere, ma si dedicano l'uno all'altro con la profondità di un mare che non teme il cielo.
Un pastore della valle, osservando i suoi animali, disse:
"Il lupo corre solitario, eppure il suo cuore chiama l’eco di un compagno. Anche il gregge si muove unito, ma è nella fedeltà di due che il mondo trova stabilità."

La recipienza tra due persone è come il cerchio perfetto tracciato dal sole e dalla luna. Essi non cercano di essere tutto l’uno per l’altro, ma diventano specchi che riflettono la parte migliore di ciascuno.

Il rischio del gruppo: insipienza e dispersività

Al contrario, quando la vita si disperde in un gruppo senza centro, l'energia si frammenta. Ogni individuo, pur appartenendo alla stessa trama, perde il senso di sé nel rumore delle voci. È il fiume che si dirama in mille rivoli, dimenticando la potenza del suo corso principale.
"Nel gruppo, il cuore si smarrisce facilmente," disse un’anziana del villaggio, "poiché, nell’eco delle moltitudini, ognuno ascolta solo il proprio riflesso sbiadito."

Nel vivere per il gruppo senza radici, si rischia l’insipienza, una superficialità che prosciuga la profondità del pensiero e dell’azione. È il parlare senza ascoltare, l’agire senza comprendere, il vivere senza amare.

La lezione della valle

Un giorno, due amanti si allontanarono dal villaggio per vivere nella foresta. Il gruppo li derise, chiamandoli egoisti per essersi distaccati. Eppure, in quella foresta, i due trovarono un ritmo che il villaggio non avrebbe mai potuto offrire. Essi non si chiusero al mondo, ma lo compresero meglio attraverso l’intimità reciproca.

Un viandante che li osservò scrisse nel suo diario:
"Il gruppo può essere come un campo di grano: vasto, ma impersonale. Due persone, invece, sono come un seme e la terra. Insieme, creano un frutto che nutre il mondo."

Conciliando gli opposti

Il gruppo ha il suo valore, ma solo quando riconosce l’unicità di chi lo compone. Due persone, dedite l’una all’altra, non si isolano dal mondo, ma creano un faro per gli altri. Sono la quiete nella tempesta, il centro in una ruota di movimento.

E così, il pastore insegnò:
"Siate come la coppia di rondini che costruisce il nido sotto la grondaia. Lavorano insieme, condividendo il peso e il riparo. Non si disperdono nella folla degli stormi, ma non dimenticano mai di volare nel cielo che appartiene a tutti."

Epilogo Morale:

"Come due fiammelle che si alimentano a vicenda, la reciprocità tra due persone illumina il sentiero della vita. Ma come un grande fuoco che divampa senza controllo, la folla può disperdere ciò che è sacro e intimo. Sii dunque un ponte tra il tuo cuore e il mondo: unisci la saggezza dell’unione alla capacità di condividere, senza mai perdere il tuo centro. Perché l’intelligenza più grande non è quella che domina, ma quella che comprende, accoglie e illumina."


Conclusione: il canto dell’unione

Il più intelligente modo di vivere è, dunque, trovare l’equilibrio tra la dedizione a una persona e il rispetto per il gruppo. In due si impara a sentire profondamente, mentre nel gruppo si impara a condividere. La sapienza risiede nel bilanciare queste forze, evitando l’insipienza della superficialità e la dispersività della folla.

Come disse un saggio:
"Sii un’isola per chi ami, ma una corrente per il mondo. Così vivrai non solo con intelligenza, ma con saggezza e grazia."

venerdì 6 dicembre 2024

Il nuovo inno francese

Liberté, égalité, fraternité



Marche des Insoumis
(sur l'air de La Marseillaise)

Allons, enfants de la révolte,
L'heure d

e gloire est arrivée !
Contre Macron qui nous exalte,
Le peuple en marche s'est levé !
Le peuple en marche s'est levé !
Entendez-vous dans nos campagnes
Gronder la rage des quartiers ?
Ils viennent tous, fiers, en compagnes,
Pour son règne enfin renverser !

Refrain :
Aux Champs-Alisiens, citoyens,
Expédions-le hors du chemin !
Marchons, marchons,
Qu'il quitte le trône de ses mains !

Lui, qui s'accroche à sa puissance,
Ignorant nos cris et nos lois,
Nous écrasons son arrogance
Sous le poids de nos justes voix !
Sous le poids de nos justes voix !
Des Champs-Élysées, qu'il s'élance
Dans les champs célestes d'exil,
Car sa politique insensée
N'a plus de place en notre style !

Refrain :
Aux Champs-Alisiens, citoyens,
Expédions-le hors du chemin !
Marchons, marchons,
Qu'il quitte le trône de ses mains !

Que l’avenir chante justice,
Que l’étoile guide nos pas,
Car sous le joug de l’injustice,
Nous resterons des soldats !
Nous resterons des soldats !
Macron, résigne-toi sans peine,
La République aura raison,
Pour le bien du peuple en sa chaîne,
Quitte enfin ta maison !

Refrain :
Aux Champs-Alisiens, citoyens,
Expédions-le hors du chemin !
Marchons, marchons,
Qu'il quitte le trône de ses mains !

Marcia degli Insorti
(sull'aria della Marsigliese)

Su, figli della rivolta,
L'ora di gloria è arrivata!
Contro Macron che ci esalta,
Il popolo in marcia si è levato!
Il popolo in marcia si è levato!
Udite nei nostri borghi e campagne
Il ruggito della rabbia e del quartiere?
Arrivan tutti, fiere compagne,
Per il suo regno rovesciare al dovere!

Ritornello:
Ai Campi Elisi, cittadini,
Spediamolo fuori dai confini!
Marciamo, marciamo,
Che lasci il trono con le sue mani!

Lui, che si aggrappa al suo potere,
Ignorando le nostre leggi e i pianti,
Schianteremo il suo egocentrico vedere
Con il peso delle voci e cuori santi!
Con il peso delle voci e cuori santi!
Da Campi e palazzi, scagliato
Nel suo ego d'esilio siderale:
La nostra forza in stile affermato
Per bandire il male personale

Ritornello:
Ai Campi Elisi, cittadini,
Spediamolo fuori dai confini!
Marciamo, marciamo,
Che lasci il trono con le sue mani!


Anonimo trovato sul web

sabato 9 novembre 2024

Verso un'Economia di Criptocrismo: Dal Potere della Moneta Fiat alla Sovranità Democratica Decentralizzata

Verso il Criptocrismo: Un Progetto per la Libertà Economica e Politica
Per arrivare al *croptochismo* o al *deandreismo*, occorre prima realizzare il *criptocrismo*, ossia eliminare la moneta fiat e promuovere la moneta libera, decentralizzata e accessibile a tutti. In questo modo, non esisteranno più concetti come inflazione e debito pubblico, leve storiche utilizzate per governare il mondo prestando un’unità di misura che dovrebbe essere considerata un concetto di dominio pubblico, al pari del metro o della bilancia. Uno Stato non dovrebbe detenere il monopolio di queste unità di misura, così come non può monopolizzare acqua o aria.

Quando la moneta non sarà più fiat, emessa dai fondi federali, ma si baserà sulla *finanza decentralizzata* (DeFi), allora lo Stato potrà servirsene liberamente. Potrà disporne per arricchire la comunità solo quando realizzerà servizi realmente collaudati e approvati dal popolo.

Pagamento degli organi amministrativi e ministeriali politici e controllo dinamico dei risultati 

Nel nuovo sistema, i politici dovrebbero essere remunerati solo se raggiungono obiettivi concreti e misurabili. In caso contrario, occorrerebbe un fondo di riserva, revocabile in caso di fallimento. La politica non dovrebbe più essere un’isola felice per arrivisti, ma un impegno reale verso il popolo, con agenti operativi che lavorano sotto una vigilanza continua e dinamica, 24 ore su 24. Questi politici, come astronauti, dovrebbero essere spassionati, diligenti, concreti e affidabili, raggiungendo obiettivi certi e nei tempi stabiliti.

 Superare le Società di Consulenza Strategica

Solo sbarazzandoci dei gestori della moneta e delle società di consulenza come McKinsey, PricewaterhouseCoopers, Ernst & Young e altre, che oggi governano realmente il mondo, potremo realizzare concretamente le idee di Kropotkin o di De André. Queste società controllano Stati e banche, influenzando anche la giustizia, e impediscono ogni cambiamento reale.

Perciò, qualsiasi politico che voglia prendere il potere, che sia legalmente o meno, non potrà mai governare senza passare attraverso questa fase costituente, necessaria per riformare il concetto di consulenza statale. Dobbiamo sostituire la dipendenza monetaria federale e l’usura bancaria organizzata con una moneta democratica e decentralizzata, come Bitcoin o Ethereum (opportunamente stabilizzate). Solo così potremo passare a forme di autogestione popolare, che siano anarchiche, comuniste, socialiste o corporativiste, senza il demone degli interessi a destabilizzare la nostra economia.

Una Rivoluzione Pacifica contro il “Demone degli Interessi fluttuanti”

Eliminato il peso degli interessi, nessuno Stato dovrà più ricorrere agli armamenti per finanziare i debiti. In questo modo, non ci sarà più la necessità di combattere altri Stati per guadagnare il denaro necessario a pagare questo “demone”. Ogni guerra scatenata per pagare debiti e interessi sarà superata, liberandoci dal giogo economico che succhia il sangue della gente attraverso una tassazione di guerra nascosta.

Conclusione: Modifica delle Regole del Gioco

L’obiettivo è modificare le regole sostanziali del gioco, non protestare inutilmente o dichiararsi anarchici o non votanti, come fa Landini. La vera rivoluzione parte dalla riscrittura delle norme costituenti e dal ripristino di una moneta democratica e realmente libera. Solo riformando il sistema monetario, la consulenza strategica e la dipendenza dalle banche, saremo davvero uomini liberi.


Verso un'Economia di Criptocrismo: Dal Potere della Moneta Fiat alla Sovranità Democratica Decentralizzata

L’analisi qui proposta verte sulla necessità di un cambiamento radicale nella gestione della moneta e del debito, al fine di eliminare strutture che vincolano la libertà economica e politica degli individui e degli Stati. Il passaggio verso una governance economica basata su sistemi di *criptocrismo* – vale a dire, un sistema in cui la moneta non è più controllata da entità federali centrali, ma è decentralizzata – è un prerequisito per realizzare qualsiasi progetto politico basato su principi di autogestione, uguaglianza e autonomia.

La moneta dematerializzata come unità di misura pubblica legata al tempo lavorativo 

Attualmente, la moneta fiat, emessa da enti come le banche centrali e regolamentata da Stati e istituzioni finanziarie, opera come un’arma di controllo sulle nazioni e sui cittadini. Questa moneta, che dovrebbe essere solo una semplice unità di misura di valore, funziona in realtà come strumento di coercizione, causando inflazione, debito pubblico e instabilità economica. Inflazione e debito non sono fenomeni naturali o inevitabili: sono, al contrario, strumenti storici progettati per governare il mondo attraverso l’imposizione di tassi di interesse e controlli sui flussi monetari. 

Un paragone illuminante può essere fatto con altre unità di misura, come il metro o il chilogrammo, che non sono soggetti a monopolio statale. Uno Stato non può rivendicare la proprietà esclusiva del metro per misurare lunghezze, così come non dovrebbe rivendicare il monopolio della moneta come mezzo di scambio o misura di valore. La moneta, nella sua essenza, dovrebbe essere una grandezza fisica, pubblica, non un veicolo per il potere economico e politico.

Dalla Moneta Fiat alla Finanza Decentralizzata (DeFi) per una progressiva integrazione di sistema 

L’introduzione di una moneta decentralizzata, per esempio il Bitcoin o l’Ethereum, potrebbe finalmente liberarci dal giogo della moneta fiat, il cui valore è arbitrariamente definito e manipolato dalle istituzioni centrali. Una volta che la moneta sia definita come “libera” e non vincolata da interessi centralizzati, i concetti di inflazione e debito pubblico – strumenti di dominio economico – potrebbero essere superati.

In un sistema di finanza decentralizzata (DeFi), lo Stato non avrebbe più il potere di monopolizzare o regolare il valore della moneta. Invece, la moneta sarebbe una risorsa pubblica, posseduta e utilizzata liberamente da tutti. Così, le istituzioni politiche, per prosperare e ottenere fondi, dovrebbero fornire servizi e beni realmente valutati e approvati dalla popolazione.

Riformare la Politica: Meritocrazia e Controllo Popolare non invasivo

Il nuovo sistema monetario richiede, naturalmente, una riforma della politica stessa. In questo modello, i politici sarebbero remunerati solo al raggiungimento degli obiettivi concreti e misurabili. Il sistema di controllo continuo sul loro operato – in stile “astronauta”, ovvero, trasparente e senza distrazioni – sarebbe la base per mantenere alta la loro responsabilità e garantire che il lavoro svolto sia in linea con i bisogni del popolo, non con gli interessi di élite o di società di consulenza che operano spesso nell’ombra del sistema economico globale.

Smantellare il Sistema Unico di Consulenza Strategica  Internazionale

Un altro ostacolo da eliminare è rappresentato dal dominio delle società di consulenza come McKinsey, PricewaterhouseCoopers, Ernst & Young, e simili, che operano come una sorta di “governo ombra” internazionale. Queste organizzazioni dettano strategie a Stati, banche e persino istituzioni di giustizia, decidendo le sorti economiche di intere nazioni. La loro influenza ha sostituito la sovranità popolare e la loro attività di consulenza non risponde mai realmente alle esigenze dei cittadini, ma a quelle di élite economiche. Per spezzare questo circolo vizioso, bisogna rimuovere il potere di queste società e restituirlo a strutture realmente democratiche e trasparenti.

Conclusione: Verso un’Economia Decentralizzata, Libera dal Giogo della Fiat Money con maggior controllo democratico 

Solo attraverso la “de-fiatizzazione” dell’economia – un passaggio a una moneta libera e decentralizzata – sarà possibile realizzare progetti di ispirazione anarchica, socialista o comunista senza il “demone dell’interesse” che erode la stabilità. Senza l’interesse e il debito che oggi obbligano gli Stati a rincorrere la crescita e a ricorrere agli armamenti per non fallire, la politica potrebbe tornare a essere un servizio alla collettività, non un mezzo di potere e profitto.

Perseguire l’abolizione della moneta fiat, sostituendola con sistemi di criptocrismo e deandreismo, significa non solo riformare l’economia, ma cambiare il paradigma politico e sociale, restituendo libertà e controllo alla popolazione. La rivoluzione economica deve partire da qui, dal rifiuto di una moneta monopolizzata, a favore di una moneta di proprietà pubblica, gestita decentralmente e immune da manipolazioni.

Di
Ermanno Faccio

Spese militari: difesa o nuova corsa agli armamenti?

Numeri e contraddizioni di un’Europa frammentata, tra aiuti miliardari all’Ucraina, welfare a rischio e il dominio degli Stati U...

Translate

Etichette