martedì 29 marzo 2022

Cinisello Balsamo, etica amministrativa: Non ne vogliamo sapere.

COMUNICATO STAMPA 

Cinisello Balsamo, 18 Marzo 2022

La maggioranza ha paura del Codice Etico e della partecipazione dei cittadini

Nella passata consiliatura il M5S aveva proposto con la modifica dello Statuto Comunale di introdurre l’adozione della Carta di Avviso Pubblico ovvero del rispetto del codice etico (norme anticorruzione, conflitto di interessi, trasparenza ecc…) per i Consiglieri e la Giunta comunale.

L’allora maggioranza di centro-sinistra aveva bocciato gli emendamenti del M5S con la scusa che voleva uno Statuto neutro senza riferimenti al codice etico.

Nella consigliatura attuale il 17-2-2022 il M5S ha finalmente presentato in Commissione Affari Generali una proposta di delibera per aggiornare lo Statuto Comunale dove uno dei punti è inserire il Codice Etico (Carta di Avviso Pubblico) oltre ad alcune istituzioni di partecipazione dei Cittadini come Referendum, Bilancio Partecipato, Consulte di quartiere, sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.

L’attuale maggioranza di centro-destra ha bocciato la proposta.

La verità è che chi governa NON VUOLE il Codice Etico e la Partecipazione dei cittadini.

VUOLE AVERE LA LIBERTA’ DI FARE QUELLO CHE VUOLE SENZA RENDERE CONTO A NESSUNO.

Il M5S si domanda: ma  hanno forse qualcosa da nascondere ?

La contraddizione della maggioranza è che nella seduta del Consiglio Comunale del 4-10-2018 veniva approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno per l’adozione della Carta di Avviso Pubblico su base volontaria ovvero i Consiglieri potevano, se volevano, aderire alla Carta firmando l’apposito documento.

Risultato tutti Consiglieri di maggioranza (salvo uno) non hanno firmato l’adesione mentre tutti i consiglieri di minoranza hanno firmato.

E’ interessante conoscere la storia della Delibera di iniziativa consigliare proposta dal M5S sullo Statuto perché è stata la prima ad essere presentata dopo 16 anni ed ha avuto un iter molto travagliato perché la maggioranza non voleva discuterla.

La storia inizia il 2-6-2019 con la presentazione della Delibera per aggiornare lo Statuto Comunale con lo scopo di rendere queste regole obbligatorie e non piu’ su base volontaria.

Queste sono le scuse che di volta in volta sono state addotte per non discuterla.

  • C’erano le ferie estive 

  • Dopo un sollecito del M5S all’ufficio di presidenza fatto nell’ottobre 2019 ci è stato detto che si stava preparando da parte della maggioranza una bozza di Regolamento del Consiglio Comunale che quindi si sarebbe discusso la modifica dello Statuto con il Regolamento.

  • Nel Gennaio 2020 il M5S ha presentato un nuovo sollecito a portare la delibera in Commissione Affari Generali minacciando che in caso di ulteriori rinvii di ricorrere all’intervento del Prefetto.

  • L’arrivo della pandemia COVID 19 ha rinviato tutto.

  • Nel Settembre 2020 dopo altri solleciti il M5S ha scritto al Prefetto che ha risposto invitando la Presidenza del Consiglio a procedere celermente.

  • Il cambio di Segretario Comunale avvenuto nell’ottobre 2020 ha rallentato la procedura fino a Febbraio 2021 quando il nuovo Segretario ha dato il parere favorevole dal punto di vista tecnico/giuridico alla delibera.

  • La terza ondata della pandemia COVID 19 ha rinviato ancora la delibera.

  • Nell’ottobre 2021 dietro la minaccia di scrivere di nuovo al prefetto la Presidenza del Consiglio ha finalmente assegnato alla Commissione Affari Generali la delibera.

  • Il presidente della Commissione ha promesso piu’ volte verbalmente di inserirla nel calendario ma senza esito.

  • Solo dopo l’ennesima minaccia di scrivere al prefetto la delibera è stata calendarizzata per essere BOCCIATA senza entrare nel merito della stessa.


Questo iter con tutti i tentativi di “insabbiamento” è indice della volontà della maggioranza di centro-destra di non coinvolgere i cittadini e di avere le “mani libere” senza dover rendere conto a nessuno. 


L’aspetto beffardo di questa situazione è che tutti i dipendenti comunali, i rappresentanti del Comune nelle partecipate, sono invece sottoposti al codice etico (simile alla Carta di Avviso Pubblico) previsto dal piano anticorruzione approvato a Gennaio 2018 mentre Sindaco, Giunta e Consiglio comunale non saranno soggetti al codice etico salvo chi aderisce volontariamente.


Luigi Andrea Vavassori       


Capogruppo M5S al Consiglio Comunale di Cinisello Balsamo

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