lunedì 2 giugno 2025

Contro la cattiveria umana



Lectio Magistralis con detti antichi, in stile evocativo e coinvolgente di DonErman, in tono profetico e poetico, secondo l'attuale tendenza filosofica popolare dell'animalismo professato.

📜 Lectio Magistralis

“Dall’amore per la creatura all’intuizione del Creatore:

animali, anima e il mistero dello Spirito”


🕊️ Introduzione

Nel cuore dell’uomo moderno, spesso disilluso dai grandi sistemi ideologici e religiosi, l’amore per gli animali è diventato una forma di devozione laica, di pura tensione affettiva, di abnegazione sacra. 🐶🐴🐱
Un cane, un cavallo, un gatto — diventano, per molti, non semplici compagni ma incarnazioni viventi di un mistero:
quello della vita che sente, che risponde, che ama senza parole.
Alcuni direbbero: “Come Dio.”

🗣️ «Chi non ha mai guardato un cane negli occhi non ha mai incontrato il perdono.» (detto contadino)

Ma cosa accade quando quest’amore travalica la biologia e sfiora l’esperienza mistica? ✨


📍 1. Collimare è vedere con precisione

La parola collimare viene dal latino col-lineare, “portare sulla stessa linea”.
È l’atto di far combaciare due sguardi su un punto invisibile.
Così accade nell’anima di chi ama profondamente il proprio animale:
non è solo affetto, ma è un’intuizione d’anima, una forma di “preghiera incarnata” 🧎‍♂️🐾

🪶 «Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.» (A. de Saint-Exupéry)


🐘 2. Gli animali come icone del mistero

Nelle religioni antiche — dagli Egizi 🐫, agli sciamani dell’Asia 🦅, agli Indù 🐘 — l’animale è manifestazione del divino.
Totem, spirito, segno.
Il cristianesimo occidentale per secoli li ha “spiritualizzati” in simboli, o peggio, reificati.

Ma oggi qualcosa ritorna:
🦄 la cavalla che si ferma quando il cavaliere è triste
🐕 il cane che veglia nella malattia
🐈‍⬛ il gatto che anticipa la morte o la rinascita

Sono epifanie domestiche, piccole parabole del Mistero.

🔔 «Tutti gli esseri viventi parlano, ma solo chi ascolta il silenzio li comprende.»


3. Dall’intuizione all’iniziazione

La tenerezza è solo l’inizio.
L’animalista, quando ama fino al sacrificio, viene iniziato al mistero della Vita.

Perché questo essere, che il mondo chiama “inferiore”, ci ama in modo così superiore?
Perché soffre con noi, senza volere nulla in cambio?
Perché ci riconosce come fratelli, non come padroni?

La risposta delle fedi:
👉 la vita non si spiega, si accoglie.

🌿 «Non si entra nel Regno se non come bambini… o come cani, fedeli senza parole.» (detto monastico anonimo)


🔥 4. La collimazione con lo Spirito

Lo Spirito non si possiede 🕊️, si sfiora.
Tutte le fedi — dall’Ebraismo al Buddhismo, dal Cristianesimo all’Islam — lo confermano.

Chi ama un animale con dedizione totale collima con lo Spirito:
🫶 nutre, cura, piange, consola.
E nel farlo, vive l’amore gratuito, non commerciale, non narcisistico.

Come il mistico, egli non cerca di spiegare, ma di stare.
E quel “stare accanto” è già una liturgia del cuore.

💬 «Il vero santo non prega solo in chiesa. Prega anche dove un animale dorme senza paura.»


🌠 5. Il soprannaturale nel quotidiano

Il soprannaturale — insegnano i mistici — è solo il naturale visto con occhi puri.
✨ Il gesto di un animale che consola, salva, accompagna,
è una breccia nel velo del mondo.

In quell’istante, chi ama non solo l’animale, ma la Vita stessa in lui,
sta amando — forse senza saperlo — il Creatore nella creatura.

🌾 «Dio si nasconde negli occhi di chi non sa parlare ma sa amare.»


🧭 Conclusione

Chi ama profondamente un animale ha già collimato, almeno per un istante, con il Mistero.
Non perché l’animale sia Dio,
ma perché parla di Lui, senza parole.

💞 L’amore gratuito, non contrattuale, non condizionato,
è l’alfabeto delle fedi.
E allora — nel silenzio tra uomo e bestia — si può ancora ascoltare l’eco dell’Eden,
quando tutto era ancora Uno. 🌈


📖 La Teoria

“L’anima spirituale animalistica” secondo DonErman

🔹 Definizione:
L’anima spirituale animalistica è una disposizione interiore, diffusa ma non sistematizzata,
attraverso cui l’essere umano, mosso da un amore radicale e gratuito verso l’animale,
trascende l’istinto affettivo e sfiora il sacro.
Non è religione, ma via viva.
Non è dottrina, ma intuizione.
Non è antropocentrica, ma zoocentrica.
Vede nell’animale il prossimo silenzioso del Mistero della Vita. 🌌


🧩 DonErman individua tre movimenti interiori:

  1. Empatia radicale 🤝
    Riconoscere nell’animale un tu vivo:
    capace di emozione, sofferenza, fedeltà e — misteriosamente — coscienza.

  2. Sacrificio senza retorica 🔥
    Prendersi cura non per possesso, ma come offerta d’amore
    che libera l’uomo dalla gabbia dell’ego.

  3. Contemplazione incarnata 🙏🐾
    Vivere accanto a un animale come in uno stato di adorazione quotidiana,
    dove la carezza diventa liturgia e il silenzio, preghiera.


Questa spiritualità non ha templi,
perché ogni stalla, cuccia, sentiero è luogo sacro.
Non ha dogmi, perché si fonda sul linguaggio muto ma potentissimo della co-esistenza.
È una mistica del quotidiano, una via di salvezza senza prediche.

📯 «Chi ascolta il respiro di un animale, ascolta l’anima del mondo.»


🙏 Conclusione mistica

L’anima spirituale animalistica è un ponte tra la creatura e il Creatore.
Una risposta moderna alla crisi delle religioni:
non nega Dio,
ma Lo cerca dove è stato dimenticato
nella carne fragile, nello sguardo puro, nella fedeltà silenziosa.

Don Erman 



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