sabato 24 luglio 2021

Si vaccina solo chi vuole.

I direttori delle testate che osservano la corretta informazione devono rispettare il fatto che in EU, I Vaccini NON SONO OBBLIGATORI.

Il Consiglio europeo ha approvato l'uso di una corretta Informazione per la  somministrazione dei vaccini: al fine di garantire un elevato livello di adesione. Per cui sono stati invitati gli Stati a tenere  una corretta campagna di informazione, soprattutto relativa alla non obbligatorietà del vaccino, alla sua sicurezza e ai possibili effetti indesiderati, in modo da assicurare una scelta consapevole e libera, senza alcuna forma di discriminazione o svantaggio per coloro che decideranno di non sottoporsi al vaccino, sottolineando che eventuali certificazioni vaccinali dovrebbero avere solo lo scopo di monitoraggio.

mercoledì 21 luglio 2021

Ma chi sarebbe questo Dottor Buttar?


Il Dr. Buttar ha tenuto conferenze in tutto il mondo su questi argomenti a congressi scientifici e simposi professionali ed è stato spesso invitato a presentare conferenze mediche. È apparso ed è apparso su media locali, nazionali e internazionali tra cui giornali, radio e TV. È stato intervistato o scritto in numerose riviste tra cui Wall Street Journal, US News e World Report, TIME Magazine, Boston Globe e New York Times. Il Dr. Buttar è stato invitato e ha testimoniato davanti alla Legislatura della Carolina del Nord e al Congresso degli Stati Uniti, dando una testimonianza speciale davanti al Sottocomitato del Congresso sui diritti umani e il benessere. Phillips Publishing, Health Directions Inc. e Stephen Sinatra, MD hanno elencato o citato il dottor Buttar tra i "50 migliori medici negli Stati Uniti". Dr. Buttar

Il Dr. Buttar è stato per 3 anni presidente educativo dell'American Board of Clinical Metal Toxicology (ABCMT) ed è stato responsabile del programma di formazione nazionale che porta alla certificazione del Board in Clinical Metal Toxicology. Il Dr. Buttar è poi diventato il vicepresidente e alla fine è stato eletto presidente dell'ABCMT e ha servito in quelle capacità per oltre 6 anni. Il Dr. Buttar era anche membro della National Metals Task Force, composta da 12 membri, nominata per affrontare la natura endemica della tossicità dei metalli e le conseguenti implicazioni sulla salute mondiale durante l'amministrazione del presidente George W. Bush.


Il Dr. Buttar è stato anche presidente della North Carolina Integrative Medical Society per 6 anni e ha anche diretto altre 2 società mediche in passato come presidente, tra cui l'Advanced Medical Education and Services Physician Association e il Center for Advanced Medicine Physician Associates. Ha fatto parte di numerosi consigli di amministrazione e comitati ECM per numerose organizzazioni e società mediche, tra cui l'American Association for Health Freedom, l'Age Management Medical Group, l'International College of Integrative Medicine e l'American College for Advancement in Medicine.


Il Dr. Buttar ha anche lavorato in passato come Visiting Scientist e Nutritional Scientist presso la North Carolina State University e ha insegnato attivamente per oltre 20 anni come docente per corsi di medicina tradizionale come i corsi ATLS (Advanced Trauma Life Support) per medici attraverso l'American College of Surgeons, nonché i corsi Advanced Cardiac Life Support per medici, infermieri e personale di pronto intervento. Inoltre, il Dr. Buttar è stato docente per i corsi Pediatric Advanced Life Support per oltre 15 anni.

Il primo libro del Dr. Buttar, "I 9 passaggi per tenere lontano il dottore", pubblicato nel 2010 è diventato un best seller del Wall Street Journal, USA Today e Amazon.com e da allora è diventato un best seller internazionale ora tradotto in più lingue. 


Il Dr. Buttar è certificato dal consiglio e diplomato in tossicologia clinica dei metalli e medicina preventiva, è idoneo al consiglio di medicina d'urgenza e ha ottenuto lo status di borsa di studio in tre organizzazioni mediche separate (Fellow dell'American College for Advancement in Medicine, Fellow dell'American Academy of Medicina Preventiva e Fellow dell'Associazione Americana di Medicina Integrativa).


Il Dr. Buttar ora ricopre il ruolo di direttore medico per i Centers for Advanced Medicine. I centri si trovano in NC, TX e CA, specializzati nel trattamento e nei bisogni dei pazienti refrattari ai trattamenti convenzionali che hanno fallito l'approccio standard al loro processo di malattia. Con un'enfasi speciale sull'interrelazione tra la tossicità ambientale e gli insidiosi processi patologici e la "dis-regolazione" del sistema immunitario, il Dr. Buttar e i Centri hanno attirato pazienti da oltre 90 paesi diversi affetti da autismo, cancro, malattie cardiache, ictus e molte altre condizioni troppo numerose per essere elencate.


In precedenza, il Dr. Buttar è stato Direttore della ricerca clinica e dello sviluppo per i laboratori medici V-SAB, dove è stato ampiamente coinvolto nella ricerca con tecnologie di sequenziamento e identificazione di polipeptidi e peptidi analoghi, nonché metodologie innovative per i meccanismi di somministrazione dei farmaci. Inoltre, il Dr. Buttar è stato fortemente coinvolto nella ricerca clinica basata sui risultati e negli studi basati sulla risposta con vari gruppi tra cui interessi personali, aziende biotecnologiche private, progetti universitari e ricerca clinica sponsorizzata dal governo.


Il Dr. Rashid A. Buttar è diventato un Eagle Scout all'età di 14 anni, diventando la persona più giovane negli Stati Uniti ad aver ottenuto la sua Eagle nel 1980.  Il Dr. Buttar si è diplomato al liceo all'età di 17 anni e ha conseguito la laurea presso la Washington University di St. Louis con una doppia specializzazione in Biologia e Teologia all'età di 21 anni.  Il Dr. Buttar ha poi frequentato la scuola di medicina presso l'Università di Medicina Osteopatica e Scienze della Salute, Collegio di Medicina e Chirurgia Osteopatica a Des Moines, Iowa, laureandosi in medicina all'età di 25 anni .


Il Dr. Buttar ha svolto uno stage a rotazione con enfasi in Chirurgia Generale a Houston, in Texas, e successivamente si è formato in Chirurgia Generale presso il Brooke Army Medical Center di San Antonio, in Texas. Mentre prestava servizio nell'esercito degli Stati Uniti, il dottor Buttar ha anche prestato servizio come chirurgo di brigata per la 2a divisione di fanteria, Repubblica della Corea del Sud, e in seguito come capo del dipartimento di medicina d'urgenza presso l'ospedale comunitario dell'esercito di Moncrief a Ft. Jackson in Columbia, Carolina del Sud mentre prestava servizio nell'esercito degli Stati Uniti.


Il Dr. Buttar è entrato in lista per la promozione a Maggiore nell'esercito degli Stati Uniti all'età di 28 anni, diventando la persona più giovane candidata per il grado di Maggiore in quell'anno, nell'esercito degli Stati Uniti, appena prima di finire il suo servizio nelle forze armate. Durante la sua carriera militare, il dottor Buttar ha avuto il privilegio di servire e di essere assegnato alla 2a divisione di fanteria, alla 101a divisione d'assalto aereo e al 5o gruppo di forze speciali.

mercoledì 2 giugno 2021

Costituzione della Corsica di Rousseau Jean Jacque

Ermanno Faccio Traduzione (Prima bozza) 27 maggio 2021
Costituzione della Corsica Jean Jacque Rousseau
La Governanza Generale del popolo della Corsica, legittimamente padrona di sé, convocata dal Generale secondo le modalità stabilite nella città di Corti in questi giorni del 16,17,18 novembre 1755. Avendo riconquistato la sua libertà, volendo dare al suo governo una forma durevole e permanente, trasformandolo in una costituzione idonea a garantire la felicità della nazione.
La Governanza decretò l'istituzione di un Consiglio di Stato al quale conferì l'autorità suprema sia in campo politico che militare ed economico, desiderando che fosse composto da un generale, che ne sarà il capo. direttore e trentasei presidente di prima classe e centotto consiglieri di seconda classe. Due terzi di loro proverranno dalla Terra di Comune e dalle province di Balagna, Nebbiu e Capu-Corsu comprese le città di Bastia e Calvi, e l'altro terzo proverrà dalle province dell'Oltre-des-Monts. Saranno divisi in tre camere formando tre magistrature; ciascuno avrà dodici presidenti e trentasei consiglieri e sarà responsabile di una delle parti essenziali del governo. Così il responsabile degli affari politici sarà chiamato camere di giustizia, quello responsabile degli affari militari camere di guerra e quello responsabile degli affari economici camera delle finanze.
Così il responsabile degli affari politici sarà chiamato camere di giustizia, quello responsabile degli affari militari camere di guerra e quello responsabile degli affari economici camera delle finanze.
Considerando che l'incontro costante di queste tre camere comporterebbe non meno spese che disagi per la nazione, e più porterebbe una certa lentezza negli affari, questo incontro si terrà solo due volte l'anno per deliberare sugli affari più importanti. governo e rappresentare il Consiglio di Stato nella sua pienezza.
Il resto del tempo il Consiglio sarà rappresentato con la stessa competenza ed energia dal Generale, come leader, o dal presidente generale, e solo da tre presidenti, uno per consigliere da cambiare ogni mese e un consigliere da cambiare a turno i dieci giorni nelle tre rispettive Camere e dai Segretari di Stato.
Le petizioni che saranno rivolte a questo Consiglio saranno indirizzate al Generale che, secondo l'importanza e l'affiliazione delle materie, le passerà al Presidente della Camera dalla quale dipenderanno. Quest'ultimo, dopo averli studiati tutti, li presenterà al Consiglio, dove si deciderà su di essi a maggioranza. Ogni presidente e consigliere avrà un voto e il generale due.
Il primo a votare sarà l'assessore. Poi voteranno i presidenti, uno dopo l'altro, e poi il generale. In caso di parità di voto, dovrà votare il segretario affinché il decreto o la decisione sia presa a maggioranza.
In materia di guerra il voto del generale sarà decisivo. Può anche, da sé, indipendentemente dal Consigliere, ordinare consultazioni, marce, congressi generali e particolari. Tutti i membri del Consiglio rimarranno in carica per tutta la vita e saranno eletti dal popolo della Governanza.
Della governanza generale La Governanza Generale dovrà essere convocata una volta all'anno nel luogo che sembra più opportuno al Generale, dove saranno tenuti a rendere conto della loro condotta tutti i magistrati e gli ufficiali della nazione. A tal fine il Generale interverrà il primo giorno per rendere conto del suo, e attenderà con sottomissione il giudizio del popolo. Gli altri magistrati e funzionari pubblici saranno sottoposti all'unione di quattro membri eletti alla Governanza insieme al Generale.
Del tribunale e dei giudici delle circoscrizione L'abbondanza di affari di Stato e le contingenze di guerra che devono costantemente occupare il Consiglio per fornire rapidi rimedi a tutto ciò che ne ha bisogno non gli permettono di aspettare e trattare casi civili. A tal fine sarà eletto un tribunale, composto da tre giudici forensi e un cancelliere eleggibile dal Consiglio dinanzi al quale saranno portati tutti i casi eccedenti la somma di cinquanta lire. Le sue sentenze saranno definitive fino a cento sterline comprese, e quelle eccedenti tale somma saranno impugnabili in secondo grado, e in ultima istanza al Consiglio di Stato.
I casi non superiori a cinquanta sterline saranno decisi dai giudici idonei al ritmo di uno per circoscrizione; il loro giudizio sarà definitivo fino alla somma di cento lire comprese, e da cento lire esclusivamente sarà impugnabile in seconda istanza, e in ultima istanza davanti al tribunale civile.
Ogni giudice dovrà scegliere un notaio come cancelliere che dovrà essere approvato dal Consiglio di Stato. Affinché i giudici del tribunale civile e quelli delle pievi abbiano abbastanza per vivere in casa, saranno autorizzati a prendere le tasse che vengono dette, secondo la seguente tariffa:
- Da 15 libbre fino a 25 libbre comprese, 12 centesimi. - Da 25 sterline in esclusiva e fino a 50 comprese, 1 sterlina e 4 centesimi. - Da 50 sterline in esclusiva e fino a 100 sterline comprese, 2 sterline, 10 centesimi. - Da 100 libbre esclusivamente fino a qualsiasi importo, 5 libbre.
Circoscrizioni commissari e capitani e luogotenenti in armi di ogni sorta
La parità necessaria per assicurare il rispetto degli ordini, nonché la disciplina che i nostri eserciti devono osservare nelle marce o nelle altre spedizioni militari, rendono indispensabile la nomina di un commissario per circoscrizione, e di un capitano e di un tenente d'armi per ogni parrocchia.
Proprio come i migliori e i più zelanti patrioti delle circoscrizioni dovranno essere commissari, e la loro elezione spetterà al Generale e al Consiglio di Stato, così i capitani e i luogotenenti d'armi dovranno essere tra i più rispettati la parrocchia e la loro elezione dipenderà dall'arbitrato della comunità, e sarà valida quando avrà ricevuto la conferma del Generale e del Consiglio di Stato. Al Commissario, sia al Generale che al Consiglio, saranno inviate circolari e altri ordini, di cui assicureranno la pronta esecuzione. A tal fine è necessario che il commissario sia riconosciuto come capo immediato delle truppe della circoscrizione al quale ogni capitano della circoscrizione dovrà fornire l'elenco delle persone idonee alle marce e quelle delle armi esistenti nella sua parrocchia , in modo che radunando il numero di uomini armati richiesto dal Generale e dal Consiglio di Stato si possa agire di conseguenza e con tale precisione che nessuno se ne preoccupa. Conserverà con sé copia di tali elenchi e invierà gli originali al Generale, autenticati dalla sua firma. Tuttavia, lui e i capitani saranno responsabili di garantire che questi dettagli siano registrati su carta e con cura, poiché devono essere registrati negli archivi. Nelle marce sarà sempre a capo del popolo della sua circoscrizione per eseguire gli ordini e le disposizioni di colui che comanderà la marcia principale, al quale mostrerà le memorie riguardanti gli uomini richiesti, in modo che sia possibile perseguire gli assenti con le opportune sanzioni irrogate dal Generale.
Stabilirà, nei luoghi dove dovrà recarsi, una località dove dovranno raggiungerlo, pena una multa di 20 centesimi per ogni assente che sarà divisa tra coloro che parteciperanno a questa spedizione. Stessa pena incorreranno coloro che durante le marce, senza la necessaria autorizzazione, si allontanano dal proprio commissario a tal punto da non essere più a tiro per eseguire i suoi ordini. Saranno date speciali istruzioni ai capitani d'armi e, in loro assenza, ai luogotenenti, per eseguire la marcia e altri ordini dati dal governo, una copia dei quali sarà inviata al Commissario. Nel caso in cui si verificassero risse o altri mali, dovranno accorrere immediatamente con le forze armate per arrestare i colpevoli e colpevoli, e per fare un inventario dei loro mobili e proprietà con atti notarili. Informerà tempestivamente il commissario di tutto, affinché quest'ultimo, informato il governo, possa recarsi immediatamente per eseguire quanto gli sarà prescritto, pena, per entrambi, di essere privato della carica e di pagare in possiede l'equivalente della somma che verrebbe sperperata per la loro negligenza, e di essere sottoposto alla stessa pena del colpevole nel caso in cui questo, per loro incuria, non venga arrestato. Il Commissario eserciterà il suo ufficio a discrezione del Generale e del Consiglio. Capitani e luogotenenti d'armi dovranno essere cambiati ogni anno.
Podestà, padri della gente comune e estimatori L'elezione dei podestà e dei padri comuni e degli estimatori di ogni parrocchia sarà fatta ogni anno secondo quanto previsto dallo Statuto della Corsica, al capitolo 8 e ogni podestà deve tenere informato il governo senza indugio di tutto ciò che accade tra il suo popolo, in modo che, tanto dal suo rapporto quanto da quello trasmesso dal capitano d'armi tramite il commissario, il governo possa più esattamente garantire il buon ordine affinché le leggi siano rispettate.
leggi penali
Celui qui commettra des homicides volontaires, ou blessera gravement avec n'importe those arme, sera coupable d'avoir donné la mort, et en tant que tel, s'il tombe aux mains de la justice, sera passé par les armes comme ennemi de la società. Non godrà dei suoi beni e, di conseguenza, non potrà più disporre di tutto ciò che gli apparteneva. La sua proprietà verrà distrutta il più possibile.
Tutti i suoi beni mobili passano all'autorità dell'Amministrazione finanziaria che, se lo ritiene opportuno e specifico per lo Stato, può in alcuni casi specifici porre fine alla distruzione dei suoi beni, affidando, per sempre, i beni mobili alla Camera delle Finanze.
Chiunque uccida, o con qualsiasi azione particolare, tenterà di uccidere il suo nemico a seguito di crimini precedenti una volta ristabilita la pace, non solo sarà condannato per omicidio intenzionale, ma sul sito della sua casa, che deve essere irreparabilmente distrutta, sarà eretta una colonna d'infamia sulla quale sarà indicato il nome del colpevole e il suo delitto.
Chiunque, con premeditazione, a parte i due casi di vendetta trasversale o di violazione dell'ordine pubblico sopra citati, ferirà leggermente con proiettili ad archibugio o con qualunque arma, sarà condannato, se comparirà, da tre a sei mesi di reclusione, a discrezione del Consiglio, e tenendo conto del tipo di reato, e sarà obbligato a pagare 20 centesimi per la guardia [della prigione].
Se non si presenta e disubbidiente, sarà condannato secondo lo statuto della Corsica. Sarà condannato a due anni o quattro mesi di carcere chiunque, a parte i casi sopra citati, spara premeditando un colpo di archibugio con lo scopo di uccidere, ma senza fare del male, o con altre armi che minacciano di morte, invece di uccidere, e pagamento di 20 centesimi al giorno per l'affidamento, tenuto conto del tipo di reato, ea discrezione del Consiglio. Se è assente, la sua famiglia sarà incarcerata e, in assenza della sua famiglia, i suoi parenti prossimi, finché lui, il colpevole, non cadrà nelle mani della giustizia. Chiunque sia leggermente ferito in una rissa sarà condannato a uno o due mesi di prigione ea pagare 20 centesimi al giorno per la custodia, a discrezione del Consiglio, e se è assente, la sua famiglia sarà incarcerata, o ha nessuna famiglia, il suo parente più prossimo fino a quando, non lo ha trovato il colpevole. Anche chi in una rissa colpisce qualcuno con un sasso o un bastone, o attacca solo con qualsiasi arma, sarà condannato da 15 a 20 centesimi al giorno di custodia cautelare, a discrezione del Consiglio e se è in contumacia, cadendo poi in il potere della giustizia, sarà condannato due volte.
Di quelli che faranno giustizia da soli
Colui che userà la forza per prendere un oggetto da chi non lo ha rubato, ma lo possiede come suo, e in buona fede, e lo prende con la forza con il pretesto che era suo, anche se questo oggetto apparteneva davvero a lui, che fosse privato di ogni giustificazione che poteva avere, e inoltre che fosse condannato a pagare da 25 a 50 sterline, o non potendo pagare, che fosse condannato a tre mesi di prigione. Ma se la forza fosse stata esercitata contro qualcuno, per prendere qualche cosa mobile sotto pretesto che fosse sua, e sebbene non avesse alcuna giustificazione, oltre alla restituzione della cosa presa al proprietario, con il danno e l'interesse che quest'ultimo avrebbe sofferto se era stato condannato a pagare da 100 a 200 sterline e non pagare, o non poteva pagare, in prigione da 3 a 6 mesi.
Se poi accadesse che questi beni presi con la forza fossero sequestrati senza che l'intruso potesse avere alcuna giustificazione o pretesto, che sia condannato alle pene previste dalla legge penale. Se, quindi, la forza fosse usata in modo che qualcuno, di propria autorità e senza un legittimo mandato del giudice, entrasse con la forza in possesso di qualsiasi bene immobile che altri possiedono in buona fede, anche se fosse dimostrato che la forza era legittima , l'intruso deve essere costretto a non entrare in possesso di detti beni, e alla restituzione dei frutti che avrebbe preso, e inoltre deve essere condannato da 100 a 200 libbre e da tre a cinque mesi di prigione, tenendo conto della condizione della persona e della qualità dei beni occupati con la forza.
Riguardo a tutti i reati di cui, per brevità, non abbiamo menzionato in questi decreti, che rispettiamo gli statuti civili del nostro regno, tenendo conto però ... se qualcuno ha rapito qualche fanciulla, il trasporto contro il suo volontà o quella dei suoi genitori da un luogo all'altro con lo scopo di violarla, che incorre nella pena di morte, e chiunque aggredisce una donna sulla pubblica strada con il pretesto di sposarla, che riceva ancora la pena detentiva per un anno, e inoltre il pagamento di 20 centesimi al giorno durante quell'anno per la custodia, e se non si presenta alla chiamata del governo, che è stato esiliato dal regno per tre anni.
Fondi per le province di Balagna e Nebbiu
Per risarcire le popolazioni dei disagi che avrebbero dovuto subire, data la lontananza, nel ricorso al Supremo Consiglio di Stato, ciascuna di queste province sarà governata da una magistratura provinciale dipendente dal Consiglio supremo, e che dovrà essere composta da un presidente, rinnovabile ogni mese, e quattro consiglieri che dovranno esercitare per quindici giorni e poi verranno cambiati, e un cancelliere che dovrà essere approvato dal Consiglio Supremo sopra indicato. Questi magistrati dovranno avere la facoltà non solo di assicurare alla giustizia, anche di condannare, e di eseguire le loro sentenze nei casi penali minori per i quali non si può imporre la pena di morte o l'esilio del regno, con l'obbligo, però , per notificare mensilmente tali cause al Consiglio Supremo di Stato. Ma per i delitti che comportano la pena capitale o l'esilio, devono solo poter istruire fino alla sentenza, senza applicarla, e che siano tenuti a comunicarla al Supremo Consiglio con il loro parere deliberativo, e ad attendere la sentenza e l'ordine. per la sua esecuzione.
Le cause civili nelle suddette province devono essere esaminate e decise da un giudice generale che avrà facoltà di dispensare giustizia fino a 400 lire. Se il caso fosse solo di 25 sterline, dovrebbe essere definitivo. Nei casi da lire 25 a lire 30, vi sia il rimedio di ricorrere ai predetti e rispettivi magistrati, e da lire 50 a lire 400, che si permettesse di appellarsi al tribunale civile. Al suddetto giudice devono essere corrisposte le rette secondo il tasso di cui sopra, che va sommato agli utili dovuti al cancelliere: che dividiamo il tutto per metà. Il predetto giudice deve risiedere nello stesso luogo della magistratura.
I banditi I colpevoli di omicidi o altri delitti commessi prima del 15 luglio scorso, saranno perdonati se la pace è stata ottenuta dalla parte offesa, purché lo strumento di pace sia prodotto davanti al Generale e al Consiglio Supremo con atto notarile, o allegato a i certificati dei parroci, dei podestà e dei padri comuni dei rispettivi luoghi, a condizione però che ciascuno dei predetti banditi abbia prima pagato 25 lire, destinate alla camera [di giustizia], e 25 lire per gli atti del cancelliere. Per coloro poi che avrebbero commesso un delitto dopo il detto giorno del 15 luglio, e dopo l'elezione del nuovo Generale, si lasciava in certi casi alla discrezione di questo stesso Generale la possibilità di dare l'assoluzione ai colpevoli con atti di grazia , con una sanzione pecuniaria che ritiene più opportuna purché non diventi esemplare.

mercoledì 31 marzo 2021

Un infermiere scrive una lettera sull'obbligo vaccinale


Un infermiere scrive una lettera sull'obbligo vaccinale


Ho visto su internet il testo di questa lettera inviata da un infermiere di un ospedale lombardo.

 Poiché mi ha particolarmente toccato, e la lettera é pubblica e anonima, mi permetto di ripubblicarla.

 Quanto qui scritto riporta un problema di molti, che ritengo valga la pena far conoscere, e tutto quanto detto corrisponde precisamente  alla mia opinione affermativa sul concedere, a questa categoria lavorativa tanto usurante e rischiosa per i suoi operatori, quanto altamente sociale, la possibilità di obiettare e scegliere di non osservare il disposto del prossimo d.l. suillobbligatorietà vaccinale, poiché affermerebbe obblighi troppo specifici e troppo tecnici, che solo gli stessi operatori, come ciascun individuo secondo le proprie specificità cliniche, possono decidere di osservare.

Affermo questa mia indicazione pubblica, perché la vaccinazione anticovid, annunciata come contenente  subunità proteiche o virus sia attenuati che inattivati, per essere definita  *raccomandabile*  per un operatore della sanità (o oer un individuo qialsiasi) che non sia già immune, dovrebbe essere proponibile come fortemente indicata, solo in seguito ad un pre-esame specifico, che lo SSN dovrebbe mettere a disposizione, almeno al personale medico e paramedico (ma anche a chiunque ne faccia esplicita richiesta), consistente in un antecedente test sierologico riguardante, oltre che la quantità di cellule IgG, IgA e IgM che forniscono il quadro storico anticorpale personale, anche il grado di  immunizzazione creata dai linfociti di tipo T, che sono quasi sempre esistenti in ciascun individuo, nonché in ultimo ma non meno importante la verifica allergologica individuale ai componenti del vaccino, qualunque sia la sua specificità, marca o caratteristica peculiare.

 Senza questo legittimo pre-esame, giustificativo della raccomandabilità della somministrazione vaccinale, ogni obbligo o ricatto regolamentare o legislativo imposto per l'inoculo di prodotti ancora sperimentali risulta essere manifestamente  inaccettabile, incostituzionale, pericoloso e controproducente, poiché semplicemente illogico e violante i diritti oggettivi e soggettivi dell'individuo interessato.

Ecco la lettera:

Salve, mi presento, sono un infermiere che lavora in un ospedale della Lombardia e svolgo questa professione da circa 10 anni.  Inizio con lo scusarmi del mio scritto rivolte a lei, indirizzato a questa e-mail legata alla sua attività di docente universitario: molto probabilmente non è il contatto più appropriato ma non avrei saputo in altro modo come farle giungere il mio pensiero (a cui tengo, per la stima che nel tempo ha saputo conquistare). Un pensiero colmo di angosce, timori per un’etica che sta per essere frantumata con il prossimo decreto sull’obbligo vaccinale per noi sanitari (e spero a noi si fermi). Non solo l’etica, quest’angoscia riguarda in egual misura la tanto “messianica” Scienza: le evidenze o la mancanza di esse non vengono realmente considerate e passano in secondo piano rispetto a interessi di ben altro tipo. Così è ormai consuetudine, attraverso un vero bombardamento mediatico che ha instillato nelle persone la “convinzione”, priva di fondamenti scientifici, che queste nuove terapie denominate per “comodità” vaccini permettono, una volta inoculati, di garantire la tanto agognata immunità sterilizzante, impedendo al vaccinato di contagiare. L’efficacia del vaccino (termine sulla quale lo stesso governo/stampa altera il senso originale, ovvero ridurre l’insorgenza di sintomi COVID-19 importanti) è ormai “confusa” con la sua capacità di bloccare il contagio e con questa falsità (almeno secondo le attuali evidenze) si inizia l’opera di sottrazione dei diritti cardine dell’uomo, in questa fase dei sanitari.

 Ho desiderato contattarla perché ho avuto modo di seguirla nell’ultimo anno, prima su FB, ora su Sfero, Telegram e i suoi numerosi lavori. Sta dando una grossa mano a molta gente desiderosa di capire, di essere persone informate e quindi cittadini che aumentano la loro consapevolezza su argomenti di fondamentale importanza. Ho desiderato contattarla perché io, come infermiere che ha sempre declinato l’appellativo di eroe e come cittadino che sente lesi i suoi più importati diritti, non so come potrò reagire e farmi valere con l’imminente obbligo vaccinale. Il provvedimento sarà da valutare una volta emanato ma non giriamoci intorno, si sta instaurando un regime dittatoriale che non si basa né sulla scienza, né su reali necessità che non siano interessi economici e l’evidente obiettivo di sviluppare/fortificare un vero e proprio regime di controllo (in barba a quanto dichiarato dal Consiglio d'Europa a Gennaio). Lei è uno tra i pochi intellettuali/professionisti del settore nel nostro paese che ha sempre mostrato di non sottostare a null’altro non sia l’onestà intellettuale, valorizzando ciò verso la quale la “vera scienza” dovrebbe ambire, il “benessere” della persona e della collettività (e non solo, in un’ottica più estesa e non meno importante).

 Io e i pochi colleghi che abbiamo rifiutato di vaccinarci, lo abbiamo fatto perché ci siamo documentati e abbiamo optato per una scelta facendo le nostre valutazioni, senza mai mettere in discussione la scelta altrui e devo dire che anche la mia azienda, quantomeno il mio presidio ospedaliero, non ci ha mai fatto pressioni in tal senso. Tra l’altro, posso tranquillamente affermare che lo Pfizer ha causato molti eventi avversi (ricordo che in un paio di giorni, solo nel mio reparto, alcuni colleghi hanno dovuto ricorrere ad alcuni giorni di malattia per importanti malesseri, vomito ecc e innumerevoli altri casi) nell’ospedale dove lavoro e ciò non ha certo favorito un mio ripensamento (e la farmacovigilanza? Risulteranno conteggiati questi casi?). Dai miei approfondimenti ho anche scoperto che per quanto riguarda la sicurezza che il datore di lavoro deve assicurare sul posto di lavoro, il suo intervento, considerando la legislazione di riferimento nel suo insieme, deve essere di natura “tecnica” e non include obbligare il lavoratore ad assumere un vaccino che, invece, dev’essere “messo a disposizione” (e ciò preclude alla obbligatorietà).

 Purtroppo, il rischio di perdere il lavoro è un fardello, un ricatto che ci mette in seria difficoltà. Anche la possibilità di cambiare mansione, in relazione a inesattezze sull'eventualità di contagiare o meno colleghi e pazienti grazie ai vaccini, mortifica la persona nel profondo. Non abbiamo grandi opportunità di far valere la nostra voce. Posso dire di sentirmi “violentato”, so è un termine forte e anche irrispettoso per chi ha subito vere e proprie violenze e me ne scuso pensando a chi ne è stato vittima, ma è come mi sento. Sono, come tanti un cittadino che si è impegnato nello studio per interessi e per ottenere una posizione funzionale alla società, ci siamo illusi di essere persone importanti nel proprio piccolo perché la comunità è composta dal singolo. Eppure, a quanto pare le evidenze scientifiche contano poco, l’etica diviene un valore trascurabile e ne viene creata una fasulla, che verte su basi volutamente inesatte per giustificare scelte finalizzate non certo alla salute. Così fosse (mi permetto di avanzare un mio parere), vaccinare solo i soggetti fragili, e iniziare subito a farlo, avrebbe garantito un tasso di mortalità probabilmente molto inferiore (la fascia di popolazione a rischio in che percentuale è stata vaccinata?) e non vaccinare i soggetti sani avrebbe scongiurato il rischio di inutili eventi avversi (e i rischi a medio e lungo termini di terapie come ad es. quelle vertenti sull’ mRNA, incognite mosse addirittura dal responsabile dell’Istituto di Genetica in Francia). Nell’ottica dell’obbligo, in base al mio pensiero, l’idea di un vaccino a subunità proteiche come Novavax sarebbe stata più accettabile ma siamo lontani dal suo utilizzo e in più, in ogni caso, non c’è possibilità di scelta in base alle proprie preferenze.

 Varrà poco, ma ci tenevo farle conoscere cosa stiamo vivendo e come ci sentiamo, credo possa riassumere lo stato d’animo di molti miei colleghi nella medesima situazione. La serenità è andata persa e la speranza di contrastare e superare la pandemia barattandola con la propria libertà, svilisce la nostra vitalità (ma non la professionalità) e la speranza in un futuro dove i valori umani avrebbero dovuto rappresentare una solida certezza.

 Per dire grazie a questa attività di divulgazione  e informazione, nonché di monito per la salvaguardia dei nostri diritti puoi contribuire con un piccolo gesto di solidarietà.


#inferniere #vaccino #diritto #obbligo #draghi #speranza

Lettera di un infermiere sull'obbligo vaccinale 

Consapevolezza globale 

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lo
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Linfociti T


AlloVir

In poche settimane il virus SARS-CoV-2 ha raggiunto tutto il mondo. Gli scienziati stanno testando farmaci per trattare i malati, ma anche tecniche all’avanguardia per prevenire altre infezioni

Le strategie terapeutiche in sperimentazioni contro l’infezione COVID-19 sono molte e i farmaci vengono testati in trial clinici in tutto il mondo, aspettando la messa a punto di un vaccino adeguato. Le terapie più promettenti includono gli antivirali e gli anticorpi monoclonali, ma bisogna attendere i primi risultati per capire quali molecole saranno in grado di rispondere efficacemente all’emergenza da SARS-CoV-2. Un approccio innovativo contro i virus prevede di focalizzarsi sulle cellule del sistema immunitario e non su un farmaco. AlloVir, azienda statunitense da anni impegnata nello sviluppo di terapie cellulari, potrebbe ampliare la sua piattaforma per riuscire a prevenire infezioni virali come la COVID-19.

I linfociti T (anche chiamate cellule T) sono componenti fondamentali del sistema immunitario e forniscono protezione contro moltissimi virus e patogeni, dato che sono in grado di individuare e uccidere agenti o cellule individuate come estranee. In alcune categorie a rischio, ad esempio nei casi di trattamenti oncologici, trapianti, anziani e infezioni da HIV, i virus sono più pericolosi per l’organismo perché il sistema immunitario risulta indebolito. La tecnologia sperimentale di AlloVir si basa su proteine immunostimolanti naturali - chiamate citochine – combinate a frammenti non pericolosi del virus. I frammenti virali non sono in grado di infettare, ma possono stimolare le cellule T, facendole passare da uno stato di “riposo” ad uno stato “attivato” in cui iniziano ad espandersi. Le cellule T vengono poi fornite ai pazienti per ripristinare l’immunità e prevenire le infezioni. Ulteriore innovazione è la creazione di una banca di cellule T, conservate in stato di congelamento, da donatori selezionati: questo è possibile perché non è richiesta un’esatta corrispondenza immunologica tra donatore e ricevente. Questa tecnologia simula quello che accade quando il nostro organismo incontra un virus e permette ai pazienti di gestire le infezioni.

Le terapie destinate al ripristino e al mantenimento dell’immunità cellulo-mediata in pazienti colpiti da patologie virali - o a rischio di svilupparle - sono il focus dell’azienda fondata nel 2013, che ha già sviluppato Viralym-M (ALVR105). Quest’ultima è una terapia allogenica e specifica per le cellule T, in stadio avanzato di sviluppo, che ha come obiettivo sei virus che colpiscono comunemente gli immunodepressi: virus BK, citomegalovirus, adenovirus, virus Epstein-Barr (EBV), herpesvirus umano 6 e virus JC. Il 26 marzo l’European Medicines Agency (EMA) gli ha conferito la designazione di farmaco orfano come potenziale trattamento delle infezioni virali nei pazienti sottoposti a trapianto di cellule ematopoietiche. Oltre alla designazione di farmaco orfano, Viralym-M ha ottenuto la designazione PRIME (per le stesse indicazioni) dall'EMA e la designazione RMAT (Medicine Regenerative Medicine Advanced Therapy) per il trattamento della cistite emorragica causata dal virus BK in pazienti adulti e pediatrici a seguito di trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti.

Un secondo trattamento, basato sulla stessa tecnologia, è in fase di studio. La tecnologia, chiamata ALVR106 e inizialmente pensata per il virus sinciziale respiratorio, l’influenza, il virus della parainfluenza e il metapneumovirus umano, potrebbe essere efficace anche contro il SARS-CoV-2 e altri ceppi di coronavirus. La sperimentazione è ancora in fase iniziale, ma le prospettive sono interessanti.

Sierologia d'emergenza

L’Esame delle immunoglobuline 

Le immunoglobuline sono una parte fondamentale del sistema immunitario. Sono proteine prodotte da specifiche cellule immunitarie, chiamate plasmacellule, in risposta a batterivirusmicrorganismi e altre sostanze riconosciute dall’organismo come antigeni estranei (“non- self”) e pericolosi. Questo esame misura la concentrazione delle immunoglobuline G, A ed M (IgGIgAIgM) nel sangue e, in alcune circostanze, nel liquor o nella saliva.

La prima volta in cui l'organismo viene infettato o entra in contatto con una sostanza estranea (antigene), il sistema immunitario riconosce il microrganismo o la sostanza come estranea (“non-self”) e stimola le plasmacellule a produrre le immunoglobuline specifiche, chiamate anticorpi, in grado di legarsi all’agente estraneo e neutralizzarlo. In caso di esposizioni successive, il sistema immunitario è in grado di ricordare l’antigene che ha incontrato e quindi di attivare una produzione più rapida degli anticorpi specifici; nel caso dei microrganismi, questo meccanismo di memoria aiuta a prevenire le re-infezioni.

Esistono cinque classi di immunoglobuline e molte sottoclassi. Ciascuna classe rappresenta un gruppo di immunoglobuline caratterizzate da ruoli leggermente differenti. Le classi di immunoglobuline sono:

  • Immunoglobuline M (IgM) - sono prodotte alla prima risposta dell’organismo ad una nuova infezione o ad un nuovo antigene estraneo, fornendo una protezione a breve termine. La concentrazione di IgM aumenta per alcune settimane e poi diminuisce quando inizia la produzione di IgG.
  • Immunoglobuline G (IgG) - rappresentano circa il 70-80% delle immunoglobuline del sangue. Gli anticorpi IgG sono prodotti durante la prima infezione o all’esposizione di antigeni estranei, aumentano  dopo qualche settimana dal contatto, per poi diminuire e stabilizzarsi. L’organismo mantiene la memoria delle diverse IgG, che possono quindi essere riprodotte ad ogni esposizione allo stesso antigene. Le IgG sono responsabili della protezione a lungo termine contro i microrganismi. Nelle persone con un sistema immunitario normale, la produzione delle IgG è sufficiente a prevenire una nuova infezione. Il meccanismo immunitario alla base dei vaccini consiste quindi nel creare la memoria verso un microrganismo al quale il soggetto non è stato ancora esposto, esponendo la persona al microrganismo vivo ma attenuato o ad un antigene in grado di stimolare il riconoscimento del microrganismo. Le IgG sono le uniche immunoglobuline che possono passare attraverso la placenta. Le IgG della madre forniscono protezione al feto durante la gravidanza e al neonato durante il primo mese di vita. Esistono quattro sottoclassi di IgG: IgG1, IgG2, IgG3 e IgG4.
  • Immunoglobuline  A (IgA) - le IgA costituiscono circa il 15 % delle immunoglobuline totali nel sangue ma sono presenti anche nella saliva, nelle lacrime, nelle secrezioni gastriche e respiratorie e nel latte materno. Le IgA forniscono pertanto una protezione contro le infezioni delle mucose (tratto respiratorio, alte e basse vie e tratto gastrointestinale, stomaco e intestino). Le IgA vengono trasmesse dalla madre al bambino tramite l’allattamento, fornendo così una protezione al tratto gastrointestinale del bambino. Le IgA vengono prodotte in quantità significativa solo a partire dal sesto mese di vita del bambino; perciò ogni IgA presente prima dei sei mesi nel sangue del neonato, deriva dal latte materno. Esistono due sottoclassi di IgA: IgA1 e IgA2.
  • Immunoglobulina D (IgD) - il ruolo delle IgD non è ancora stato ben definito e non vengono misurate in routine.
  • Immunoglobulina E (IgE) - Le IgE sono associate alle allergie, alle malattie allergiche e alle infezioni parassitarie. Sono spesso misurate come parte del pannello d’esami per le allergie, e di solito non fanno parte del test delle immunoglobuline quantitative.
     

Il test delle immunoglobuline quantitative  misura la concentrazione totale delle classi di immunoglobuline IgG, IgA ed IgM senza distinzione tra le varie sottoclassi. Possono però essere eseguiti test ulteriori per misurare le sottoclassi o gli anticorpi specifici.  

Esistono diverse patologie in grado di determinare un aumento (ipergammaglobulinemia) o una diminuzione (ipogammaglobulinemia) nella produzione delle immunoglobuline. Alcune possono dare un eccesso o una carenza di tutte le immunoglobuline, mentre altre coinvolgono solo una classe. Alcune di queste malattie possono essere trasmesse da una generazione a quella successiva (ereditarie), altre sono invece acquisite

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