domenica 22 settembre 2024
Editto Giornalistico: Alle Penne dell'Informazione Pubblica
domenica 15 settembre 2024
Cazzare la randa e lascare il fiocco
Chi ha il coraggio di prendere l'iniziativa Coloro che prendono l'iniziativa in un gruppo tendono ad avere tratti di leadership. Hanno il coraggio di agire senza aspettare direttive precise e sono spesso più a loro agio nell'assumersi responsabilità. Alcuni tratti comuni includono:
- Autostima: Le persone che credono nelle proprie capacità tendono a farsi avanti.
- Proattività: Non attendono che i problemi si presentino, ma li prevengono.
- Assertività: Sono in grado di esprimere le proprie idee con chiarezza e fiducia.
- Orientamento agli obiettivi: Hanno una forte motivazione a raggiungere risultati concreti.
Vantaggi:
- Accelerano il processo decisionale e operativo.
- Possono stimolare il resto del gruppo a impegnarsi maggiormente.
- Assumono ruoli di leadership naturale, facilitando l’organizzazione e la divisione dei compiti.
Svantaggi:
- Possono essere percepiti come dominanti o autoritari, generando resistenze nel gruppo.
- A volte agiscono senza consultare il resto del team, rischiando decisioni sbagliate o impopolari.
Chi non prende l'iniziativa Dall'altro lato, ci sono individui che, per diverse ragioni, non prendono l'iniziativa. Questo può derivare da:
- Timidezza: La paura del giudizio altrui o il timore di fallire impedisce loro di intervenire.
- Bassa autostima: Non credono abbastanza nelle proprie capacità per proporre idee o azioni.
- Pigrizia o mancanza di motivazione: Alcuni non si impegnano semplicemente perché non hanno interesse a farlo o non vedono un guadagno personale.
- Incertezza: La mancanza di preparazione o di conoscenze può far sentire insicuri, portandoli a preferire una posizione più passiva.
Vantaggi:
- Tendono ad essere ascoltatori più attenti e analitici, e spesso lavorano bene eseguendo direttive.
- Evitano di prendere decisioni affrettate o impulsive, aspettando di avere tutte le informazioni necessarie.
Svantaggi:
- Rallentano il processo decisionale e operativo.
- Possono lasciare troppo spazio agli altri, limitando il proprio potenziale contributo.
- A lungo andare, possono essere percepiti come poco coinvolti o indifferenti dal resto del gruppo.
Caratterialità e timidezza La personalità gioca un ruolo fondamentale nel determinare se qualcuno prende o meno l'iniziativa. Le persone estroverse, ad esempio, tendono ad avere meno inibizioni nell'esprimersi, mentre gli introversi, più riservati, potrebbero avere bisogno di tempo per riflettere prima di agire. La timidezza, una caratteristica molto comune, spesso nasce dalla paura del rifiuto o del giudizio, e può bloccare anche individui molto capaci dal prendere l’iniziativa.
Preparazione e pigrizia La preparazione può aumentare la sicurezza di una persona. Chi è ben preparato e conosce la materia o la situazione è più propenso a farsi avanti. Al contrario, l’impreparazione porta a incertezze e alla paura di sbagliare. La pigrizia, invece, è una questione di atteggiamento: chi è pigro potrebbe essere perfettamente capace, ma non ha la volontà o la motivazione necessaria per mettersi in gioco.
Conclusione Prendere o meno l'iniziativa in un gruppo dipende da una combinazione di fattori personali, come il carattere, la fiducia in sé stessi, la preparazione e persino la pigrizia. Entrambe le posizioni, attiva e passiva, hanno vantaggi e svantaggi. Per creare un gruppo armonioso e funzionale, è importante riconoscere e bilanciare questi diversi atteggiamenti, promuovendo una cultura inclusiva che dia spazio sia a chi è incline a prendere l'iniziativa sia a chi ha bisogno di incoraggiamento per farlo.
Sotto Tesi: L'iniziativa in un gruppo: Tipo Creator e Tipo Spectator
Introduzione In ogni gruppo, emergono diverse tipologie di individui quando si tratta di prendere l'iniziativa. Due archetipi comuni sono il "Creator" e lo "Spectator". Il Creator è chi prende l'iniziativa, propone idee e guida l'azione, mentre lo Spectator tende a osservare e seguire. Questi due approcci hanno radici profonde nel carattere, nella fiducia, nella preparazione e nell'atteggiamento personale, con vantaggi e svantaggi distinti. Questa tesi esplora le differenze tra Creator e Spectator, i loro tratti distintivi e come interagiscono all'interno di un gruppo.
Il Tipo Creator Il Creator è colui che dà forma a progetti, soluzioni e idee, agendo come motore del gruppo. Si tratta di persone che sentono il bisogno di guidare e di plasmare la realtà intorno a loro.
- Caratteristiche: Il Creator è proattivo, motivato da una forte autostima e un'elevata capacità di leadership. È orientato all'obiettivo, assertivo e determinato a fare accadere le cose.
- Vantaggi: Grazie alla sua iniziativa, il Creator accelera i processi decisionali, stimola la creatività e mantiene alta la motivazione del gruppo.
- Svantaggi: A volte il Creator può essere troppo dominante, rischiando di marginalizzare i contributi degli altri. La sua determinazione può portare a decisioni affrettate senza consultazione.
Il Tipo Spectator Lo Spectator preferisce un ruolo più passivo e osservativo. Non prende l'iniziativa in modo spontaneo, ma offre contributi in maniera indiretta o su richiesta.
- Caratteristiche: Il Spectator tende ad essere riflessivo, analitico e spesso più introverso. È più cauto e preferisce agire solo quando ha una chiara comprensione della situazione.
- Vantaggi: Lo Spectator porta una prospettiva più ponderata, evita decisioni impulsive e può essere un ottimo esecutore di compiti quando riceve direttive chiare.
- Svantaggi: La sua riluttanza a prendere l'iniziativa può rallentare il gruppo e, in alcuni casi, essere percepita come disinteresse o mancanza di impegno.
Differenze tra Creator e Spectator
- Coraggio e timidezza: Il Creator è spesso più coraggioso, pronto a correre rischi, mentre lo Spectator può essere frenato dalla timidezza o dalla paura del giudizio altrui.
- Preparazione: Il Creator potrebbe essere meno preoccupato dall'incertezza, agendo anche con informazioni incomplete. Lo Spectator, al contrario, preferisce prepararsi con cura prima di agire.
- Motivazione e pigrizia: Il Creator è guidato da una forte motivazione interna, mentre lo Spectator può apparire meno motivato o addirittura pigro, sebbene spesso sia semplicemente più riflessivo.
Conclusione Nel dinamismo di un gruppo, sia i Creator che gli Spectator svolgono ruoli cruciali. Il Creator dà slancio e visione, mentre lo Spectator offre equilibrio e riflessione. Un team ben bilanciato deve saper valorizzare entrambi i tipi, creando un ambiente in cui l'iniziativa è apprezzata ma la riflessione non è trascurata.
Paragone del ruolo dei Creators nelle diverse comunità religiose:
| Comunità Religiosa | Creatori Prominenti | Autonomia del Creatore | Ruolo della Gerarchia | Approccio Innovativo | Collaborazione di Gruppo | Voto Pro | Voto Contro |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Salesiana | Moderato | Limitata dalla struttura | Centrale | Innovazioni limitate | Forte collaborazione con focus su educazione e formazione dei giovani | ✅ | |
| Francescana | Forte | Maggiore autonomia | Decentrata | Alta creatività in ambito sociale e ambientale | Comunità orizzontale con alta partecipazione | ✅ | |
| Gesuita | Molto forte | Alta autonomia | Importante ma flessibile | Innovazione intellettuale e pedagogica | Collaborazione su progetti complessi e ricerca | ✅ | |
| Ecumenica | Moderato | Moderata autonomia | Struttura condivisa tra confessioni | Innovazione nel dialogo interreligioso | Collaborazione tra diverse tradizioni religiose | ✅ | |
| Catecumenica | Bassa | Limitata dal percorso rigido | Forte centralità della guida | Innovazione limitata ai riti | Collaborazione centrata sull’obbedienza alla guida spirituale | ✅ |
Analisi delle comunità:
Salesiana: I Creator sono incentivati, ma sempre sotto l'autorità della gerarchia e dei principi stabiliti dalla tradizione salesiana. L'innovazione è presente soprattutto nell'educazione, ma limitata nelle aree spirituali e teologiche.
Francescana: Qui i Creator godono di più libertà e autonomia, poiché la struttura è più decentralizzata. L'attenzione alla creatività in ambiti come la povertà e l'ecologia fa sì che il Creator possa esprimersi ampiamente.
Gesuita: I Creator gesuiti hanno storicamente un ruolo molto forte, grazie alla loro indipendenza intellettuale e alla formazione approfondita. Possono introdurre cambiamenti e innovazioni soprattutto nel campo dell'educazione e della filosofia.
Ecumenica: In questo contesto, i Creator trovano un equilibrio tra innovazione e rispetto delle diverse tradizioni religiose. L'obiettivo principale è il dialogo, quindi il Creator ha spazio per iniziative che promuovono la comprensione e la cooperazione tra confessioni.
Catecumenica: In questa comunità, il ruolo del Creator è più limitato. La struttura è rigida e orientata a un percorso preciso di formazione spirituale, con poca autonomia per innovare. Il focus è sull'apprendimento e l'adesione ai riti, con meno spazio per la creatività individuale.
lunedì 9 settembre 2024
One Way Destiny
Il discorso che segue evidenzia come alcune persone siano convinte che il mondo stia andando verso un Nuovo Ordine Mondiale (NWO), indipendentemente dalle etichette di “globalismo” o “multilateralismo”. Secondo questa visione, sia la Russia che la Cina, spesso dipinte come contrapposizione al potere occidentale, sono invece parte integrante di questo sistema in evoluzione.
I punti principali sottolineano che:
- Russia e Cina sono attivamente coinvolte nell’Agenda 2030 e nelle politiche sul cambiamento climatico, solo con scadenze posticipate, dimostrando che anche loro sono allineate con gli obiettivi globali.
- Sorveglianza e controllo tramite tecnologie avanzate come il riconoscimento facciale e i punteggi sociali sono già una realtà in Cina e in rapida espansione in Russia.
- CBDC (Central Bank Digital Currency), le valute digitali delle banche centrali, sono una delle pietre miliari del NWO, e sia la Russia che la Cina stanno guidando questo sviluppo.
- Le crisi globali, come le pandemie, sono viste come uno strumento di controllo della popolazione, con Russia e Cina che seguono le stesse direttive dell’OMS e attuano politiche di lockdown, quarantene e test.
L’atteggiamento suggerito da questo punto di vista è quello di non illudersi che vi sia una vera opposizione tra Occidente e BRICS, ma piuttosto che tutte le nazioni, in ultima analisi, stiano convergendo verso lo stesso obiettivo: un mondo controllato, sorvegliato e digitalmente regolato, dove la libertà individuale sarà subordinata a sistemi centralizzati e meccanismi di credito e punteggio sociale.
In sintesi, non importa chi sembri “buono” o “cattivo” sulla scena mondiale: l’avanzamento verso il Nuovo Ordine Mondiale coinvolge tutti, senza eccezioni.
DonE
domenica 25 agosto 2024
Ave Mc Kinzy
Ecco una preghiera nello stile della Ave Maria, adattata con i nomi delle società di consulenza globali.
Milano, Ultima domenica di Agosto, 2024
Ave
McKinsey, piena di BCG,
il Signore è con Deloitte
Tu sei benedetta fra le PwC
e benedetto è il frutto del tuo Accenture,
EY.
Santa Bain, madre di strategia,
prega per noi consulenti,
ora e nell’ora della nostra trasformazione
Amen.
Ehy, this Is a preach by https://Youprom.it Joungs consultant
DonE
martedì 6 agosto 2024
Una comune é solo per una festa, non per una vita, una comunità invece é per il bene comune e va vissuta e partecipata regolarmente
La Sacralità della Famiglia Tradizionale: Una Riflessione Etica, Morale e Spirituale
Nell’epoca contemporanea, l’istituzione familiare si trova di fronte a una serie di sfide senza precedenti. Le dinamiche economiche, sociali e ideologiche hanno portato alla frammentazione dei nuclei familiari tradizionali, dando vita a una pluralità di modelli familiari. Questa evoluzione ci invita a riflettere sull’imp
ortanza della famiglia tradizionale, composta da due partner, in contrapposizione alle famiglie allargate, comunistiche, comunitarie o mormoniche. Tale riflessione deve abbracciare non solo aspetti sociali ed economici, ma anche quelli etici, morali, religiosi, spirituali e sacrali.La Mercenarietà dei Rapporti Multipli
La mercenarietà implicita nel mantenere rapporti con più partner, trattandoli come strumenti intercambiabili, è profondamente spregevole e vile. Questa condotta, che si maschera da cooperazione affettiva, dichiara un amore autentico per ciascuno, ma tradisce la superficialità di un affetto che non può mai essere paragonato al valore univoco e esclusivo dell’amore che un partner dedica a un altro per tutta la vita. Un simile comportamento riflette una visione egoistica e vanitosa dei rapporti, incapace di apprezzare la profondità e la serietà di un legame esclusivo.
La Virtù della Famiglia Tradizionale
La vita dedicata a un unico e serio nucleo confidenziale, formato da due persone che condividono intimità, debolezze e tenerezze in modo esclusivo, è infinitamente più virtuosa e significativa.
La frammentazione dell’energia emotiva in una molteplicità di amicizie superficiali non può mai soddisfare pienamente nessuno dei rapporti intrattenuti, evidenziando l’estrema pochezza di una vita mormonica basata su rapporti multipli.
Parametri Famiglia Tradizionale Famiglia Allargata/Comunitaria Intimità e Condivisione Profonda, esclusiva Superficiale, frammentata Stabilità Emotiva Alta Bassa Supporto Reciproco Forte e continuo Debole e intermittente Crescita Personale Facilitata dalla fiducia e comprensione Ostacolata da rapporti superficiali Impatto sui Figli Ambiente stabile e sicuro Ambiente instabile e confuso
La Parodia delle Comuni
La parodia delle comuni rappresentata da Carlo Verdone nei film “Un Sacco Bello” , o quelli della serie “O famo strano”, criticava efficacemente la realtà economica e sociale attuale. L’implosione dell’istituzione familiare si manifesta oggi in ben 14 diverse tipologie di nuclei familiari. Le banche centrali, con la loro gestione della moneta unica e l’imposizione di una burocrazia eccessiva, portano una grande responsabilità in questo scempio sociale. Estremismi ideologici come il femminismo radicale, il divorzismo, aggravati ora dai fenomeni socio governativi emergenziali pandemici, con i conseguenti effetti ipo monetaristici e ipo creditizi, e al contempo nn iniquamente iper giustizialistici, hanno definitivamente generato il totale smembramento sostanziale di tutte le economie e conseguentemente delle famiglie, dalle più povere alle più “ex benestanti”, privilegiando solo i club esclusivi e così dissolvendo il tessuto sociale, tradizionale, in un caos cosmico informe, inutile e totalmente sterile.
Ripartire secondo canoni virtuosi non solo si può, ma si deve.
L’Importanza Etica, Morale e Spirituale della Famiglia
In tutte le grandi religioni e filosofie globali, la famiglia è considerata un’istituzione sacra. Il Cristianesimo vede nel matrimonio un sacramento, un’unione divina che riflette l’amore di Dio per l’umanità. Nell’Islam, la famiglia è il fulcro della vita sociale, con un forte enfasi sulla responsabilità reciproca e la cura dei membri. L’Induismo considera il matrimonio un dharma, un dovere sacro, e il Buddismo valorizza la famiglia come luogo di crescita spirituale e amorevole gentilezza.
Anche le filosofie laiche riconoscono l’importanza della famiglia come base della società. La stabilità emotiva, il supporto reciproco e l’ambiente sicuro offerto da una famiglia tradizionale sono insostituibili per lo sviluppo personale e collettivo. La disgregazione di questi valori, promossa da modelli alternativi frammentari, porta a una società più debole e disorientata.
Conclusione
La famiglia tradizionale, fondata su un impegno esclusivo e reciproco, rappresenta un baluardo di stabilità e virtù che è essenziale preservare. Le forme alternative di convivenza, sebbene attraenti per la loro apparente libertà, non offrono la stessa profondità emotiva e stabilità. Le istituzioni economiche e sociali devono riconoscere la loro responsabilità nella disgregazione della famiglia e lavorare per ricostruire un tessuto sociale che valorizzi la vera intimità, la condivisione autentica e la sacralità dei legami umani. Solo attraverso il rafforzamento di questi valori possiamo sperare di ritrovare un senso di ordine e armonia in un mondo sempre più caotico.
Don Erman
venerdì 12 luglio 2024
Il mito della supremazia maschile nell'ombra della società contemporanea
Il mito della supremazia maschile nell'ombra della società contemporanea
L'articolo di Massimo Ammaniti, pubblicato su Repubblica il 24 novembre 2023, getta una luce controversa su un tema spesso trascurato nei dibattiti moderni: il ruolo del maschio nella società post-patriarcale. Contrariamente alla narrativa predominante, Ammaniti suggerisce che il patriarcato non sia la radice dei problemi contemporanei tra i generi. Al contrario, argomenta che la cultura emergente dopo la Seconda Guerra Mondiale ha portato a un'erosione dell'identità maschile tradizionale, causando incertezza e frustrazione nei maschi moderni.
Una delle critiche principali rivolte da Ammaniti riguarda il cambiamento dei ruoli di genere e delle dinamiche familiari. Mentre le donne hanno guadagnato un accesso senza precedenti al mondo del lavoro e della leadership, i ruoli tradizionali dei padri come principali fornitori economici sono stati messi in discussione. Questo non solo ha minato il senso di scopo e identità degli uomini, ma ha anche creato una dinamica familiare dove i padri si sentono sempre più marginalizzati e privati del loro ruolo storico di guida e sostegno.
Un punto chiave sollevato da Ammaniti è la crescente pressione finanziaria su molti uomini moderni. In un'epoca in cui la stagnazione salariale e l'instabilità economica sono all'ordine del giorno, molti uomini si trovano ad affrontare una pressione immensa per sostenere economicamente le loro famiglie. Questa pressione non è solo economica, ma anche psicologica, poiché molti uomini si sentono costantemente inadeguati di fronte alle aspettative materiali e sociali poste su di loro.
Un altro aspetto controverso sollevato da Ammaniti è il fenomeno dell'abusività femminile, spesso trascurato o sottovalutato. Citando esperienze personali e ricerche sociologiche, Ammaniti esplora come alcuni uomini siano soggetti a continue richieste finanziarie e emotive da parte delle loro compagne. Questo tipo di coercizione emotiva può derivare da aspettative irrealistiche e stereotipi di genere radicati, che presuppongono che gli uomini debbano sempre essere in grado di fornire e proteggere senza mostrare segni di vulnerabilità.
La tesi di Ammaniti si scontra direttamente con le teorie predominanti che attribuiscono la violenza di genere e altri problemi sociali alla persistenza del patriarcato. Egli suggerisce invece che il problema possa essere più complesso, radicato nelle dinamiche di potere cambiate all'interno delle famiglie e della società nel suo complesso.
Un'analisi complementare è fornita dal lavoro di Anna Maria Nicolò, che espone il contesto più ampio dei legami violenti di coppia. Nicolò sottolinea come le dinamiche relazionali e la mancanza di supporto sociale possano contribuire alla violenza domestica, senza necessariamente implicare una dominanza maschile assoluta. Questo quadro complesso evidenzia ulteriormente la necessità di considerare una varietà di fattori sociali e psicologici quando si affrontano le questioni di genere.
In conclusione, l'articolo di Ammaniti e le argomentazioni presentate sfidano il pensiero convenzionale sulla violenza di genere e sulle dinamiche di potere all'interno delle relazioni familiari. Essi invitano a un'analisi più approfondita e sfumata delle cause e degli effetti delle trasformazioni sociali moderne, invitando a considerare il contesto più ampio delle relazioni umane e della dinamica familiare nel XXI secolo.
DonErman
giovedì 11 luglio 2024
Il complottismo esiste eccome: eccone almeno 100
La Caccia alle Streghe dei Media Contro i "Complottisti": Un Attacco alla Libertà di Pensiero?
In un'epoca in cui la disinformazione sembra dilagare e la fiducia nei media tradizionali è in calo, assistiamo a un fenomeno preoccupante: la crescente demonizzazione di una nuova classe di cittadini, i cosiddetti "complottisti". Questo termine, originariamente utilizzato per descrivere coloro che sostengono teorie del complotto infondate, è ora spesso impiegato in modo denigratorio e generalizzato, creando un'atmosfera di sospetto e ridicolo attorno a chiunque osi mettere in discussione la versione ufficiale degli eventi.
Negli ultimi anni, i media mainstream hanno adottato una strategia sempre più aggressiva e ironica nei confronti dei complottisti. Articoli satirici e commenti sprezzanti sono diventati all'ordine del giorno, dipingendo chi esprime dubbi su narrative ufficiali come ignoranti, paranoici o addirittura pericolosi per la società. Questa rappresentazione distorta non solo sminuisce le preoccupazioni legittime, ma rischia di polarizzare ulteriormente il dibattito pubblico.
È essenziale chiarire una distinzione fondamentale: i veri complottisti, cioè coloro che ordiscono complotti, sono gli individui o i gruppi che pianificano e attuano azioni segrete e spesso illecite per raggiungere i propri obiettivi. Gli "anti-complottisti", invece, sono quelli che criticano, denunciano e cercano di smascherare questi complotti. Quando i media attaccano indistintamente i cosiddetti complottisti, spesso colpiscono proprio questi anti-complottisti, che svolgono un ruolo cruciale nella vigilanza democratica e nella tutela della trasparenza.
Questa confusione terminologica non è solo fuorviante, ma potenzialmente dannosa. Impedisce un dibattito aperto e costruttivo su temi di grande importanza, relegando chiunque sollevi domande legittime al ruolo di paria sociale. L'ironia e il sarcasmo utilizzati nei confronti dei complottisti creano un clima di intimidazione che scoraggia la libera espressione e il pensiero critico.
La libertà di pensiero e di espressione sono pilastri fondamentali di una società democratica. Invece di ridicolizzare e marginalizzare, i media dovrebbero incoraggiare un dialogo informato e rispettoso, distinguendo chiaramente tra teorie del complotto infondate e critiche legittime ai poteri costituiti. Solo attraverso un dibattito aperto e una sana dose di scetticismo possiamo sperare di proteggere la nostra democrazia e garantire che la verità prevalga.
In conclusione, è tempo che i media rivedano il loro approccio nei confronti dei complottisti. È necessario promuovere un ambiente in cui il dissenso e la critica siano visti come elementi essenziali del dibattito pubblico, non come minacce da ridicolizzare. Solo così potremo garantire una società più informata, equa e giusta.
Redazione
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Ecco una lista di almeno 100 esempi storici di complotti, coprendo una vasta gamma di epoche e contesti:
- Congiura di Catilina (63 a.C.) - Tentativo di Lucio Sergio Catilina di rovesciare la Repubblica Romana.
- Assassinio di Giulio Cesare (44 a.C.) - Complotto di un gruppo di senatori romani per uccidere Cesare.
- Congiura di Pisone (65 d.C.) - Tentativo di Gaio Calpurnio Pisone di assassinare l'imperatore Nerone.
- Congiura della polvere (1605) - Tentativo di Guy Fawkes e altri cospiratori cattolici di far saltare il Parlamento inglese.
- Congiura delle Pazzi (1478) - Tentativo fallito di rovesciare la famiglia Medici a Firenze.
- Congiura di Amboise (1560) - Tentativo di nobili ugonotti di rovesciare il controllo cattolico della monarchia francese.
- Assassinio di Enrico III di Francia (1589) - Complotto dei cattolici radicali per eliminare il re.
- Congiura degli Honnelles (1594) - Tentativo di assassinare Enrico IV di Francia.
- Assassinio di Abraham Lincoln (1865) - Complotto di John Wilkes Booth e altri per uccidere il presidente degli Stati Uniti.
- Affare Dreyfus (1894) - Complotto militare per accusare ingiustamente Alfred Dreyfus di spionaggio.
- Complotto di Zugarramurdi (1610) - Accuse di stregoneria nel villaggio spagnolo.
- Congiura di Ridolfi (1571) - Tentativo cattolico di rovesciare Elisabetta I d'Inghilterra.
- Complotto di Throckmorton (1583) - Piano per sostituire Elisabetta I con Maria, Regina di Scozia.
- Congiura di Babington (1586) - Tentativo di assassinare Elisabetta I per liberare Maria, Regina di Scozia.
- Congiura del Ritz Hotel (1890s) - Piano anarchico per assassinare ufficiali britannici.
- Affare dei Dreyfusards (1894-1906) - Complotto per proteggere i veri colpevoli nell'affare Dreyfus.
- Complotto del Corpo delle Guardie (1742) - Tentativo di rovesciare la zarina Elisabetta di Russia.
- Assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando (1914) - Complotto di nazionalisti serbi che portò alla Prima Guerra Mondiale.
- Complotto per assassinare Hitler (1944) - Tentativo fallito del colonnello von Stauffenberg.
- Congiura di Edward Marcus Despard (1802) - Piano per rovesciare il governo britannico.
- Congiura del colpo di stato di John Armstrong (1783) - Tentativo di militari americani di influenzare il Congresso.
- Complotto di Genserico (439) - Cattura di Cartagine dai Vandali.
- Congiura del Barone Franz von der Trenck (1740s) - Tentativo di destabilizzare l'Austria.
- Congiura dei Grandi (1485) - Tentativo di nobili di rovesciare Riccardo III d'Inghilterra.
- Complotto della Cuccagna (1670) - Piano di Robert Carr di uccidere Carlo II d'Inghilterra.
- Complotto del Mahdist (1880s) - Rivolta contro il dominio britannico in Sudan.
- Congiura di Piltdown (1912) - Falso reperto antropologico presentato come prova dell'evoluzione umana.
- Complotto per assassinare Ronald Reagan (1981) - Tentativo di John Hinckley Jr.
- Complotto di Alcibiade (415 a.C.) - Tradimento di Atene durante la guerra del Peloponneso.
- Congiura della Carboneria (1820s) - Tentativi rivoluzionari in Italia.
- Complotto dell'affare Watergate (1972-1974) - Scandalo politico che portò alle dimissioni di Richard Nixon.
- Congiura della Bomba di Wall Street (1920) - Attentato anarchico a New York.
- Complotto della Rivolta di Spartaco (73-71 a.C.) - Ribellione di schiavi contro Roma.
- Congiura del Comando Supremo (1942) - Tentativo di ufficiali giapponesi di assassinare l'imperatore Hirohito.
- Congiura di Bologne (1744) - Tentativo di invasione britannica della Francia.
- Congiura della Tenda (1941) - Tentativo di ufficiali italiani di rovesciare Mussolini.
- Complotto della prigione di Temple (1795) - Tentativo di far evadere Luigi XVII dalla prigione.
- Congiura di John Brown (1859) - Attacco all'arsenale di Harpers Ferry per incitare una rivolta di schiavi.
- Congiura di Bayard Rustin (1948) - Piano per promuovere l'uguaglianza razziale negli Stati Uniti.
- Congiura di Malet (1812) - Tentativo di rovesciare Napoleone Bonaparte.
- Complotto dell'omicidio di Franz Kutschera (1944) - Operazione di resistenza polacca contro il comandante nazista.
- Congiura di Robert Emmet (1803) - Rivolta irlandese contro il dominio britannico.
- Complotto della Rivolta di Matienzo (1910) - Tentativo rivoluzionario in Argentina.
- Congiura della Rivolta dei Taiping (1850s-1864) - Movimento rivoluzionario in Cina.
- Complotto del colpo di stato del Generale Franco (1936) - Inizio della guerra civile spagnola.
- Congiura del Muro di Berlino (1961) - Divisione di Berlino da parte della Germania dell'Est.
- Complotto della Caduta di Robespierre (1794) - Arresto e esecuzione di Maximilien Robespierre.
- Congiura della marcia su Roma (1922) - Ascesa al potere di Benito Mussolini.
- Complotto della Rivolta di Rákóczi (1703-1711) - Insurrezione ungherese contro gli Asburgo.
- Congiura di Nivelle (1917) - Rivolta dei soldati francesi durante la Prima Guerra Mondiale.
- Congiura della Strage di San Bartolomeo (1572) - Massacro di ugonotti in Francia.
- Complotto di Jane Grey (1553) - Tentativo di mettere Jane Grey sul trono d'Inghilterra.
- Congiura della Rivolta di Nat Turner (1831) - Ribellione di schiavi in Virginia.
- Complotto della Rivolta di Pugachev (1773-1775) - Ribellione contadina contro Caterina la Grande.
- Congiura del Complotto del Nullifier (1832) - Crisi di annullamento negli Stati Uniti.
- Complotto di Guy Burgess e Donald Maclean (1950s) - Spionaggio britannico per l'Unione Sovietica.
- Congiura della Crisi dei missili di Cuba (1962) - Tensione nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
- Complotto del movimento dei Falange (1930s) - Fondazione del movimento fascista in Spagna.
- Congiura della Rivolta dei Decabristi (1825) - Tentativo di rovesciare lo zar Nicola I di Russia.
- Complotto dell'omicidio di Harvey Milk (1978) - Assassinio del politico e attivista LGBT.
- Congiura del colpo di stato di Yanaon (1954) - Tentativo di integrare Yanaon in India.
- Complotto del complotto della Russia-gate (2016-2020) - Accuse di interferenza russa nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti.
- Congiura della Rivolta della Comune di Parigi (1871) - Insurrezione comunarda in Francia.
- Complotto della guerra dei Boeri (1899-1902) - Guerra tra l'Impero britannico e i boeri sudafricani.
- Congiura del Patto Molotov-Ribbentrop (1939) - Accordo segreto tra Germania nazista e Unione Sovietica.
- Complotto della Rivolta di Boxer (1899-1901) - Rivolta anti-occidentale in Cina.
- Congiura della Rivolta dei Sepoy (1857) - Ribellione contro il dominio britannico in India.
- Complotto del colpo di stato di Brumaio (1799) - Ascesa al potere di Napoleone Bonaparte.
- Congiura della rivoluzione di ottobre (1917) - Rivoluzione bolscevica in Russia.
- Complotto dell'omicidio di Alexander Litvinenko (2006) - Avvelenamento dell'ex agente russo.
- Congiura della guerra di indipendenza americana (1775-1783) - Ribellione delle colonie americane contro la Gran Bretagna.
- Complotto del massacro di Nanchino (1937) - Atrocità commesse dalle truppe giapponesi in Cina.
- Congiura della guerra d'indipendenza algerina (1954-1962) - Lotta per l'indipendenza dalla Francia.
- Complotto della rivoluzione iraniana (1979) - Rovesciamento dello Scià di Iran.
- Congiura della guerra del Vietnam (1955-1975) - Conflitto tra Nord e Sud Vietnam, coinvolgendo gli Stati Uniti.
- Complotto del genocidio armeno (1915-1917) - Massacro sistematico degli armeni nell'Impero ottomano.
- Congiura della guerra civile americana (1861-1865) - Conflitto tra l'Unione e gli Stati Confederati d'America.
- Complotto della guerra civile russa (1917-1923) - Conflitto tra i Bianchi e i Rossi dopo la rivoluzione russa.
- Congiura della guerra dei Trent'anni (1618-1648) - Conflitto religioso e politico in Europa centrale.
- Complotto della guerra di Crimea (1853-1856) - Conflitto tra Russia e un'alleanza di potenze europee.
- Congiura della guerra d'indipendenza greca (1821-1829) - Lotta per l'indipendenza dall'Impero ottomano.
- Complotto della guerra d'indipendenza irlandese (1919-1921) - Lotta per l'indipendenza dall'Impero britannico.
- Congiura della guerra franco-prussiana (1870-1871) - Conflitto tra Francia e Prussia.
- Complotto della guerra russo-giapponese (1904-1905) - Conflitto tra Russia e Giappone.
- Congiura della guerra del Pacifico (1879-1884) - Conflitto tra Cile, Bolivia e Perù.
- Complotto della guerra ispano-americana (1898) - Conflitto tra Stati Uniti e Spagna.
- Congiura della guerra civile spagnola (1936-1939) - Conflitto tra Repubblicani e Nazionalisti.
- Complotto del colpo di stato di Pinochet (1973) - Rovesciamento del governo di Salvador Allende in Cile.
- Congiura della guerra del Golfo (1990-1991) - Conflitto tra Iraq e una coalizione guidata dagli Stati Uniti.
- Complotto dell'omicidio di Anwar Sadat (1981) - Assassinio del presidente egiziano.
- Congiura della guerra del Kosovo (1998-1999) - Conflitto
- .
- Congiura della guerra d'indipendenza angolana (1961-1975) - Lotta per l'indipendenza dal Portogallo.
- Complotto della guerra civile libanese (1975-1990) - Conflitto tra diverse fazioni in Libano.
- Congiura della guerra d'indipendenza congolese (1960-1965) - Lotta per l'indipendenza dal Belgio.
- Complotto della guerra d'indipendenza indonesian
- tra Serbia e Kosovo.
- Complotto della guerra del Kippur (1973) - Conflitto tra Israele e una coalizione di stati arabia (1945-1949) - Lotta per l'indipendenza dai Paesi Bassi.
- Congiura della guerra dei cent'anni (1337-1453) - Conflitto tra Inghilterra e Francia.
- Complotto della guerra civile inglese (1642-1651) - Conflitto tra Parlamentari e Realisti.
- Congiura della guerra d'indipendenza brasiliana (1822) - Lotta per l'indipendenza dal Portogallo.
- Complotto della guerra d'indipendenza messicana (1810-1821) - Lotta per l'indipendenza dalla Spagna.
Questa lista copre una vasta gamma di complotti storici, na è naturalmente molto, molto più lunga.
Spese militari: difesa o nuova corsa agli armamenti?
Numeri e contraddizioni di un’Europa frammentata, tra aiuti miliardari all’Ucraina, welfare a rischio e il dominio degli Stati U...
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